sabato, maggio 25

L'uscita di Carla



Anche stanotte ha dormito poco e male. Fuori è ancora buio pesto ma Carla non può permettersi di poltrire a letto. Peccato lasciare quel piumone che diffonde un piacevole tepore, ma occorre alzarsi, il padre anziano ha bisogno della sua solita compressa, di un caffè per mandarla giù e del sorriso mattutino della figlia, che da alcuni anni si occupa di lui.
Carla scende al piano di sotto. Sbadigliando e ciabattando, prepara la caffettiera, e accende il gas. Intanto cerca di districare i pensieri arruffati nella mente. Da quanto tempo non esce da casa?  Potrebbe andare via qualche giorno, facendosi sostituire da Lina, la colf che le dà una mano per qualche ora la settimana. Un weekend non troppo lontano. A Parigi o a Londra.
Gesti che si ripetono sempre uguali: a Carla par di essersi trasformata in un robot. Colazione alla solita ora - occuparsi di papà - pulizie di casa -  occuparsi di papà - cucinare il pranzo – occuparsi di papà - stirare, lavare - occuparsi di papà - preparare la merenda per papà, cucinare la cena - occuparsi di papà. Preparare per la notte papà e occuparsi di lui fino a che non si addormenta. Carla è a rischio esaurimento nervoso e crollo fisico.
 Si prepara per fare la spesa settimanale. Dove sono le chiavi dell’auto?  Non deve dimenticare le borse. Non si può andare al super senza quelle comode borse nelle quali riporre gli acquisti. Una lacrima ballonzola nell’angolo interno dell’occhio di Carla…dove sono sepolti i suoi sogni? Dov’è l’elenco delle cose da comprare? Forse dovrebbe passare all’agenzia di viaggi e prendere un biglietto d’aereo per Praga e al diavolo la spesa!

Invece parcheggia nell’autosilo e s’infila tra i corridoi del supermercato. Carla voleva cambiare qualcosa nella sua esistenza, ma la storia di tutti i giorni resta sempre la stessa, come resta uguale la necessità di occuparsi del padre che Carla, per nessuna ragione egoistica, potrebbe mai abbandonare.

Danila Oppio (pubblicata sull'antologia "Storie di tutti i giorni" del Caffé Letterario "La Luna e il Drago"

2 commenti:

  1. Carla mi ha ricordato qualcuno che conosco da sempre.
    Sono anche queste le persone che mandano avanti il mondo, sebbene non salgano su aerei o treni e non trovino più i sogni di un tempo, smarriti sotto le liste della spesa e le quotidiane incombenze...
    Un bel racconto di ordinaria quotidianità!

    Laura

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  2. E' la vita di persone che vivono nell'anonimato, senza gesti eclatanti, ma che si sacrificano annullandosi, per amore! Solo per amore!

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