Quella notte la tempesta infuriava
Il vento di tramontana ululava
In tutta la casa ogni cosa cigolava
Come di catene trascinate
Di fantasmi spossati dal lungo
Millenario pellegrinare
Le tende alle finestre si gonfiavano
Dal soffio degli spifferi gelidi
Che ogni fessura trapassavano
La notte era buia, un’invisibile
mano aveva spento anche la luna
Avevo freddo sotto la trapunta
Malgrado fosse imbottita di piume
Ed il sonno tardava a venire.
Intanto il vento sibilava
La pioggia ai vetri bussava
Scrosciante insinuante invadente
Ed io stavo lì senza far niente.
Allora ho chiuso le finestre!
Danila Oppio
Da Silloge 2012 Danzando in punta di penna
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