Ho guardato dalla finestra
e in strada un ragazzo giovane
con la coda di cavallo al vento
pedalava così forte
da far cigolare le giunture.
"Ecco la vita che passa"
mi sono detta sorridendo
"Che passa qui sotto in bicicletta".
Angela Fabbri
Ferrara 12 agosto 2013
Una considerazione positiva, Angie, troppo vera per non pubblicarla!
RispondiEliminaGrazie di questo tuo pensiero: devo imparare a godere dei segni che la vita ci offre, per guardare alla stessa con occhio sereno!
Tu me lo stai insegnando.
Pensando ai 'segni' che la vita ci mostra, non potevi trovare una sagomina con la coda di cavallo? Hai fatto tutto da te senza dirmelo, così ti rispondo qui.
RispondiEliminaGrazie.
Angela
Su internet si trova di tutto e di più, ma per quanto avessi cercato con un certo impegno quel che sarebbe stato giusto inserire, non l'ho trovato. Ci sono parecchie immagini di ragazzi in bicicletta,molti dei quai con il casco in testa. Ho continuato a cercare, senza successo. E avrei voluto avere la bacchetta magica della fatina, per creare un disegno adeguato, credimi!
RispondiEliminaSemplicemente bella, di un significato profondo della vita che tale è, come descritta in questi versi, né una parola di più, né una di meno. Complimenti!
RispondiEliminaGavino
Grazie, Gavino, piace molto anche a me, anche più del solito, visto che racconta un attimo di realtà realmente accaduto quando ho buttato lo sguardo sotto casa per prendere respiro. E poiché il mio parco poesie, come sai non sono un poeta, è piuttosto scarno, la terrò da conto per qualche ipotetico concorso.
RispondiEliminaAngela
Le poesie nascono sempre da fatti reali, o da moti dello spirito,suggeriti da un particolare avvenimento.
RispondiEliminaTrovo che questa poesia sia di una rara bellezza, nella sua sinteticità e semplicità, e proprio perché tu di poesie non ne hai scritte molte, quelle poche che ho letto, mi hanno colpito nel profondo!
Dani