martedì, agosto 20

Ferite insanabili



Quando un uomo
Stolto e insensibile
Ferisce una donna
Non merita rispetto
Né amore, né voce
 
Gli serve restar solo
A meditare con serietà
Sul passo falso
Che, appena compiuto
L’ha fatto inciampare
E troverà il modo
Di por rimedio all’istante
Se ancor fosse possibile
Rifare il percorso
Contromano, nel traffico
Della strada ferita
Da colpi inferti sul selciato
Buche profonde
Piene di melma e fango
 
Chissà, forse
 potrebbe esistere
Un viottolo segreto
Stretto e scosceso
Da dove riprendere
Il cammino interrotto
O ritrovarsi alla fine
Di un vicolo cieco.

Danila Oppio
Inedita

2 commenti:

  1. E' molto bella, Dani, e molto forte. Colpisce davvero molto forte e lascia il segno, potente come le buche aperte dai bombardamenti fatti da uomo a donna che poi, ininterrottamente, si riempiono di lacrime.
    La tua Angie

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  2. Grazie Angie! Ero indecisa sull'immagine per accompagnare i versi, e questa mi è sembrata indicata, anche se ne avevo in serbo altra, che mi aveva ispirato. Ma quella l'ho utilizzata per altro blog.
    Dani

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