Forse, mi azzardo, come cuoca antica... forse si trattava di brodo di COTTURA? Il brodo di 'COLTURA' mi ha un po' impensierito. E' fatto coi batteri della vita? Ce n'era già abbastanza, nella ricetta, di cose cattive vive e morte. Ma con un dado, un dado vegetale, potremmo riprovare. Così: " Fate saltare un po' di armonia e aggiungete un aglio che le canti in compagnia. Le foto di un tempo appendetele in cucina che prendano il profumo di questa sera e domattina. La coda di paglia allontanatela dal fuoco cuocetela a parte, date retta al cuoco. E, intanto che chiacchierate con la zia, pulite il vostro cuore e così sia. " Angela Fabbri (Ricetta originale)
Molto bella la tua poesia, Angela, e si, anche a me aveva lasciato molto perplessa quella "coltura", ma forse Poggi intendeva proprio la "coltura batteriologica", di quelle micidiali, che usano ultimamente nelle guerre chimiche! Non so quale amarezza abbia avuto Lorenzo, quando ha scritto questi versi. Di norma è realista, e dedica le sue poesie alla disumanità e all'indifferenza che permea il mondo, soprattutto in questi ultimi tempi.Ma se questa sua "ricetta" è servita per farne scaturire un'altra da te: applausi! Ciao. Danila
Sì. Ha messo insieme tante magistrali cattiverie che mi ha sommerso. E ho dovuto rispondergli con una serie di semplici e dolcissime sciocchezze. Doveva avere il cervello pieno di punte, il Signor Poggi quando ha scritto, ma lo capisco bene: succede anche a me. Angela Fabbri
Di norma Lorenzo scrive condannando un certo sistema di vita e di politica, ma anche descrivendo l'autentica bellezza della vita. Immagino che quando ha composto questi versi, sputasse veleno da ogni poro. La tua risposta in rima ne ha smorzato i toni, e mi ha fatto sorridere. Grazie, amica mia!
Forse, mi azzardo, come cuoca antica... forse si trattava di brodo di COTTURA?
RispondiEliminaIl brodo di 'COLTURA' mi ha un po' impensierito.
E' fatto coi batteri della vita?
Ce n'era già abbastanza, nella ricetta, di cose cattive vive e morte.
Ma con un dado, un dado vegetale, potremmo riprovare.
Così:
" Fate saltare un po' di armonia
e aggiungete un aglio che le canti in compagnia.
Le foto di un tempo appendetele in cucina
che prendano il profumo di questa sera e domattina.
La coda di paglia allontanatela dal fuoco
cuocetela a parte, date retta al cuoco.
E, intanto che chiacchierate con la zia,
pulite il vostro cuore e così sia. "
Angela Fabbri (Ricetta originale)
Molto bella la tua poesia, Angela, e si, anche a me aveva lasciato molto perplessa quella "coltura", ma forse Poggi intendeva proprio la "coltura batteriologica", di quelle micidiali, che usano ultimamente nelle guerre chimiche! Non so quale amarezza abbia avuto Lorenzo, quando ha scritto questi versi. Di norma è realista, e dedica le sue poesie alla disumanità e all'indifferenza che permea il mondo, soprattutto in questi ultimi tempi.Ma se questa sua "ricetta" è servita per farne scaturire un'altra da te: applausi!
RispondiEliminaCiao. Danila
Sì. Ha messo insieme tante magistrali cattiverie che mi ha sommerso. E ho dovuto rispondergli con una serie di semplici e dolcissime sciocchezze.
RispondiEliminaDoveva avere il cervello pieno di punte, il Signor Poggi quando ha scritto, ma lo capisco bene: succede anche a me.
Angela Fabbri
Di norma Lorenzo scrive condannando un certo sistema di vita e di politica, ma anche descrivendo l'autentica bellezza della vita. Immagino che quando ha composto questi versi, sputasse veleno da ogni poro. La tua risposta in rima ne ha smorzato i toni, e mi ha fatto sorridere. Grazie, amica mia!
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