venerdì, gennaio 16

O mio buon Cavaliere


O mio buon cavaliere

Non cadere dal tuo cavallo
Mantieni le redini ferme
Come fossi su un piedistallo
E non deporre le armi, inerme

Non farti disarcionare
Dal piccolo giullare di Corte
Potresti in tal modo rovinare
E giunger presto alla morte

I giochi tremendi del bardo
Da saggio son da evitare
Non devi ridurti in codardo
Da beffe non farti ingannare

Il croupier dà  le condizioni
Del gioco, “Rien va plus”
Le fiches sul tavolo poni
E al buffone non cedere più

Danila Oppio
Inedita



1 commento:

  1. Ho udito del blog il lamento:
    accusa il bardo di un gioco tremendo.
    E gli avvisi riguardo al giullare
    che da cavallo può farla cascare.
    Quei versi cancellano il mito.
    Non abbia timore, ho capito.
    Questi versi, che ha scritto una persona, dimostrano che non ha compreso nulla! Sono stata giocata, e quindi ho voluto provare i giochi tremendi anch'io, rispondendo, al gioco, come si suol dire: con le rime!
    Danila

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