martedì, settembre 29

La scoiattolina

L'incontro ravvicinato, tradotto anche in poesia:





LA SCOIATTOLINA

Ho colto dal nocciolo
I pochi e piccoli frutti
Da qualche ramo solo
Né belli e neppur brutti

Ho riempito le tasche
Di saporite noccioline
E al parco son seduta
Sotto fresche frasche

Arriva uno scoiattolino
Affannato e affamato
Sale sopra il tavolato
Venendo a me vicino

“Caccialo, ha la rogna!”
Mi urla il vecchio Piero
Ha la coda spelacchiata
Ma non è proprio vero!

Mentre con le manine
Afferra la nocciolina
Vedo le gonfie tettine
So così ch’è mammina

S’era la  coda spelata
Per farne un soffice nido
Alla piccola sua nidiata
Poiché il vello era lindo

Sempre insegna natura
Come vincere il timore
Una pur piccola creatura
Quando lo fa per amore.


Danila Oppio
Inedita

E qui sotto, una versione leggermente modificata. Qual'è la migliore?

LA SCOIATTOLINA

Ho colto dal mio nocciolo
I pochissimi e piccoli frutti
Dal ramo più basso, lì solo
Né belli ma neppur brutti.

Avevo ripiene le tasche
Di dolcissime noccioline
E al parco mi sono seduta
Sotto le tremule frasche.

Sbarcato uno scoiattolino
Affamato più che affannato
Fermo su quel tavolato
A me venuto vicino vicino.

“Allontanalo, ha la rogna!”
Mi grida il vecchio Piero
Ha la coda spelacchiata
Ma non era proprio vero!

Mentre con le zampine
Afferrava una nocciolina
Vidi le sue gonfie tettine
E capi che era mammina.

La grossa coda spelata
Per farne un soffice nido
Alla piccola sua nidiata
Poiché il pelame era lindo

Sempre insegna natura
Come può vincer timore
Una piccola sua creatura
Quando lo fa per amore.

Danila Oppio
Inedita 
  

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