mercoledì, settembre 16

Stupida-mente - o mente stupida? Ironica-mente!

Stupida-mente – o mente stupida? Ironica-mente!
Un breve racconto in chiave ironica.

Perché non sognare di avere una come te accanto. Questa è venuta spontanea ma è pure spontaneamente stupida. Cosa vuol dire “come te”? Vuol dire niente se non una foto. Il come in questo caso deve essere abolito perché blasfemo. Anche se significa te.
   
Quindi, io sarei NIENTE. Perché di me hai solo una foto? E tutte le lettere che ci siamo quotidianamente scambiate?
Sono proprio niente io per te? Mi ero illusa come una stupida? Spontaneamente sono stupida?

    Sono già in groppa ai duecento cavalli che in autostrada vanno come volare. Ancora questo “come”. Ho già frenato, sono fermo, nascosto dagli alberi, a breve distanza. Sto ascoltando una canzone d’amore: “Amore, sogno dei miei sogni, vita della mia vita, non farmi solo sognare ...”
    Anche la natura è tutta una poesia che canta.
    Vieni tra le mie braccia ... restaci per l’eternità avvinta a quel sogno d’amore in tutta la sua dolcezza.
    La luna fa capolino dietro gli alberi, e sembra voglia scalarli e lanciarsi alla volta del cielo a raccogliere una stella, fosse anche alpina, per regalarla alla mia bella che è in arrivo. La vedo incedere con un passo regale verso di me, si proprio nella mia direzione. Scendo, le vado incontro, l’abbraccio e poi con uno stupendo bacio d’amore la invito a salire nella limousine.  E’ meravigliosamente uno splendore.
    Stanotte l’amerò con tutto me stesso, con il valore dei miei sentimenti e lo sterminato assenso del mio cuore ardente di vita e forza di amare. La mia bocca e la lingua bramano ardentemente far sentire a ogni centimetro della sua pelle come un nuovo vaporoso vestito.

Ma come sei romantico questa sera!  Solo che io non ho ancora digerito quel NIENTE con cui mi hai definita. Sono solo una fotografia, questo mi hai detto. Mannaggia!
Allora come la mettiamo? Faccio finta di nulla, e vado incontro a questo gentiluomo che mi ha già aperto la portiera della sua lussuosa limousine, mi lascio abbracciare e baciare, tanto sono una fotografia! 
E poi mi vestirà di baci e leccatine, come fossi in francobollo da incollare su di una busta.
Dove mi spedirà poi, non si sa. Spero non sulla luna, perché lì non c'è atmosfera, tanto meno quella romantica, pur se la luna ne sia sempre stata il simbolo. Oggi sappiamo, purtroppo, che è solo sassi e polvere. E quanti sogni sprecati, da quegli innamorati che guardavano alla luna come fosse una lanterna che illuminava il loro amore! Sassi e polvere. Polvere e sassi. E la sua luce? Solo un riflesso del sole, incapace com’è, Selene, di brillare di luce propria. Come me, che sono NIENTE!  Appunto.
Buona notte, te lo augura la donna raffigurata su di una fotografia.

Danila con la partecipazione di un… fotografo.




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