lunedì, marzo 28

Due epigrammi e un aforisma, e una poesia - Roberto Vittorio Di Pietro

DUE  EPIGRAMMI  E  UN  AFORISMA - una poesia




SEGNI PARTICOLARI
(Epigramma)

"Occhi?" -- "Cerulei, credo...veda lei."
"Capelli..." -- "Scriva puree... can che scappa."
"Statuu...raa?" --"Oh, non saprei...piuttosto bassa -
maa... il mio naaso!...di quello non si parla?...
Ha un fiuto così acuuuto, da doversi
 citare in ogni caso (una sventura?...)
su tutti i documenti personali:
sotto la voce (saggia...)
'segni particolari' "



STUPORI  CERTEZZE  DELUSIONI
(Epigramma)

Sorpresi?...  Oddìo, perplessi come cefali
pescati, quasi in pentola, e... ad un tratto
  delusi?... Ormai sicuri
d'essersi fatti prendere da un amo
  senza il piacere, minimo,
 di trovarci un'esca.


SPECIE ANIMALE
(aforisma)

Privilegiata specie, l'animale:
ebbe dal Cielo il dono del parlare
per dire solo il minimo essenziale.

Roberto Vittorio Di Pietro
(dalla silloge “Remainders”)





ULTIMI AMORI COSTANTI

Per i boschi, ora funghi...ora primule...
ora turgide more...ora ghiande
 tenaci tra foglie appassite...
t'incielano il cuore: e pur piccole gioie
che un palpito alterno nel sangue s'immagina
eterne e sicure.
Ma ecco:

c'è un gran vento infedele (insensibile?
o infelice... non so) che, malnato
d'aprile e d'agosto e d'ottobre,
avverso a ogni forte certezza, finanche
quegli ultimi amori costanti (insperabili?...)
 a ruota li strappa
 sbeffando.

Roberto Vittorio Di Pietro
(ottobre 2011)





Nessun commento:

Posta un commento