giovedì, marzo 3

La morte non è niente di Sant'Agostino e Contrappasso di Danila Oppio


Dedico a Tommaso Mondelli due poesie, una di Sant'Agostino e una mia, in ricordo della moglie Amalia. Le accompagna una foto del loro viaggio di nozze a Venezia.




La morte non è niente.
Sono solamente passato dall’altro lato.
Io sono io.
Tu sei tu.
Ciò che siamo stati l’uno per l’altro, lo siamo sempre.
Dammi il nome che mi hai sempre dato.
Parlami come mi hai sempre fatto.
Non usare un tono diverso.
Non assumere un’aria solenne,triste.
Continua a ridere di ciò che ci faceva ridere insieme.
Prega, sorridi, pensa a me, prega per me.
Che il mio nome sia pronunciato in casa
come lo è sempre stato, senza enfasi di nessuna sorta.
Senza una traccia d’ombra.
La vita significa ciò che ha sempre significato.
E’ quello che è sempre stata, il filo non è tagliato.
Perché dovrei essere fuori dal tuo pensiero
Solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, solo dall’altra parte del cammino.
Vedi, va tutto bene.
Tu ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime.
E non piangere se tu m’ami.

Sant’Agostino
 


Contrappasso

Nessuna pena
Peggior del contrappasso
E’ viver nel mondo
Che non offre pace
Che schiaccia il tempo
In una pressa grave
Come di marmo nero
Su tomba abbandonata
In un oscuro cimitero
E’ dover dire addio
A chi si è tanto amato

Danila Oppio 

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