domenica, ottobre 30

SETTE di Vittorio Locchi

    
   SETTE



Johannes Paulus Moreelse: Democrito ed Eraclito



   Potessi pianger per un giorno intero
   dirottamente come da ragazzo!
    Or, se mi provo a piangere, sghignazzo
    o finisco per ridere davvero.

    Eppure soffro da diventar nero
    nel viso, quasi scoppio, quasi impazzo.
    Ma invano mi contorco e mi strapazzo:
    se lacrime non ho, che pianger spero? 

    E che tremenda sete questa sete
    di lacrime per un che fu si’ tristo
    da sbeffar tutto colle sue risate.

    Voi che per nulla tutto dì piangete,
    donne e poeti, apritemi, per Cristo,
    queste pupille ardenti sigillate.


                         Vittorio Locchi


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