venerdì, novembre 18

Recensione di Anna Germano Viviano per "Come conchiglie, liriche" di Roberto Vittorio Di Pietro



TIziano Vecellio: Allegoria della Prudenza (da notare che il vecchio con la barba è un suo autoritratto)



Colomba: da tutti riconosciuta come simbolo della Pace



E la comunicazione dei corsi tenuti dal Prof. Di Pietro organizzati da PANIS



5 commenti:

  1. Be', quando ho conosciuto Tiziano (ho anche un libro su di lui qui vicino) si chiamava ancora Vecellio...
    Angela

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  2. Anche ora si chiama così, il mio è stato un refuso dovuto a stanchezza. Ti ringrazio per avermi evidenziato l'errore. Ma posso assicurarti che quel suo cognome è stato storpiato, Mia nonna materna è discendente diretta del fratello di Tiziano, Francesco, quindi conosco bene la storia di questa famiglia. Vecèllio, Francesco. - Pittore (Pieve di Cadore 1475 circa - ivi 1560 circa), fratello e seguace di Tiziano e suo stretto collaboratore. Lasciò opere in varie chiese del Veneto; tra queste, maggiore autonomia di stile si riscontra nelle portelle d'organo (1530) di S. Salvador a Venezia. Per saperne di più, ho pubblicato qualcosa su Paradiso, a questo link http://ilparadisononpuoattendere.blogspot.it/2012/09/galleria-darte-francesco-vecellio.html e qui in una pagina de L'Osservatore Romano, potresti conoscere ancora meglio la storia della famiglia Vecellio! Quindi ti prego, invece di fare le pulci per una mia svista, cerca di trovare anche il buono in quel che fanno gli altri.

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    1. Nulla sapevo di codesti tuoi onorevoli avi. Come ben sai, sono solo un povero correttore di bozze e un piccolo scultore di porcospini...
      Angela Fabbri

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    2. carissima Angie, era solo per confermare che il mio era un refuso, non che non conoscessi il cognome del grande Tiziano. Ma se commenti un articolo, di qualsiasi argomenti tratti, ti pregherei di trattare il contenuto dello stesso (in questo caso di Roberto) e non fare le pulci su una piccola svista, per la quale, in ogni caso, ti ringrazio perché mi hai dato l'opportunità di correggere. Una volta pubblicato, forse non avrei più riletto l'articolo. Quindi, ancora un sincero GRAZIE!

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  3. http://www.vatican.va/news_services/or/or_quo/cultura/2010/155q05a1.html
    a questo lini de l'Osservatore Romano.

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