venerdì, febbraio 10

COME TRA I FLUTTI (Aporia) di Roberto Vittorio Di Pietro



Come tra i FLUTTI
(Aporia)

Più è libera la barca?...
o l'aria che la spinge?...
La vela, con destrezza, la s'inclina;
ma il vento?...Si piegasse! Si subisce.

Però -- tornando a questo mio breve scritto, COME TRA I FLUTTI, che non a caso ha come sottotitolo "aporia" -- il dilemma filosofico che solleva è di quelli che restano sempre più o meno irrisolti: di fronte a certe avversità della vita, basta di per sé il libero arbitrio dell'Uomo a contrastare efficacemente l'arbitrio assai maggiore e ingovernabile del Destino? In altri termini: per quanto sia in grado di gestire con destrezza la propria barca inclinando liberamente la vela con intelligenza e coraggio secondo necessità, fino a che punto sarà mai possibile per l'uomo/navigante non dover fare i conti con quell'elemento motore esterno, imponderabile e incontrollabile, che è il Vento?
Di qui la domanda cruciale: in definiva, "Più libera è la barca/o l'aria che la spinge?"  E la conclusione, forse razionalmente ineludibile a dispetto di ogni più roseo ottimismo, è che la libera volontà del vento si beffa di qualsiasi abile sforzo umano per piegarla: non potendola domare, occorre forse solamente saperla subire.  

Roberto Vittorio Di Pietro


3 commenti:

  1. Nel mio piccolo quotidiano di autore, risolsi così proprio l'incertezza portata dal tuo scritto:
    " Se tu fossi stata al timone di una nave nel vento, avresti scoperto che, più del marinaio che corre con la sua vela sul mare, è libera l'aria che corre con lui "
    (Aurelio a Anna, pag. 14, dal romanzo AURELIO di Angela Fabbri)

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  2. Straordinaria la coincidenza di pensiero in due testi di autori diversi! Bellissimo brano, Angie!

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  3. AURELIO porta con sè dolci ricordi. Nel 2008, quando vinse il 33° Casentino per la Narrativa inedita (e quindi la pubblicazione HELICON), Roberto Di Pietro vinse per la Saggistica con CAMPO & CONTROCAMPO. In quell'occasione ci scambiammo i nostri libri e ne resta memoria sul sito del SISTEMA LETTERARIO ITALIANO (www.literary.it) cui inviai un piccolo reportage per 'Occhio sull'Autore'. E lì, proprio lì, resta memoria anche del grande, rimpianto, sempre dolce amico Rodolfo Tommasi.
    Angela Fabbri

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