venerdì, febbraio 24

L'AMORE TUO CHE ASPIRA...di Roberto Vittorio Di Pietro


ATTO I
Il mondo ancora
e ancora 
non solo nel pensiero














 Grazie infinite per la nuova pubblicazione. Spero abbia apprezzato quel "monologo". E' stato estrapolato dal testo teatrale PHANTAASIA non IMAGINAATIO VERA" che, come credo di averle già detto, fa parte della mia silloge intitolata A TESTA IN GIU' e ripropone la favola di Cappuccetto Rosso in modo tale che la figura del lupo tradizionalmente malvagio risulti "disallegorizzata".  In altri termini, qui il Lupo (che si chiama Asterio) si presenta come un Amico intimo e "allievo" della Nonna, alla quale si allea per tentare -- purtroppo, inutilmente -- di redimere la Bambina: una ragazzina tipicamente moderna, desiderosa di concedersi un'avventura erotica, che lei esige, che le viene caparbiamente negata, e...e... -- beh, la trama, ricca di sorprendenti risvolti psicologici com'è, è troppo complessa perché io possa riassumergliela senza snaturarla. Nell'ambito del dramma (per molti aspetti tragicomico), questo significativo monologo filosofico viene pronunciato nel momento preciso in cui, il Lupo - "idealista impenitente" - moralmente sconfitto e indicibilmente depresso dopo l'incontro-scontro fallimentare con Cappuccetto, torna dalla Nonna per raccontarle l'accaduto, mentre lei cerca in qualche misura di rincuorarlo.

Roberto Vittorio Di Pietro

Nessun commento:

Posta un commento