domenica, aprile 9

LE GEMELLE ASSASSINE - di Roberto Di Pietro

Tornando al fattore "ironia" come uno dei cardini della poesia postmoderna, (v. L'AUTORE RISPONDE), un modello concreto potrebbe essere il mio componimento intitolato LE GEMELLE ASSASSINE (p. 41 della silloge Come versi, murici). Si tratta di una meditazione spiccatamente ironica sui danni fin peggiori che, rispetto alla Malafede vera e propria, possono talvolta derivare dalla Buona Fede...allorché quest'ultima, per una condotta troppo ingenua, tende praticamente a sconfinare nell'incoscienza e nell'irresponsabilità. Due facce di una stessa medaglia, in alcuni casi. Se la legga, questa poesia dai toni tragicomici piuttosto graffianti, se ne ha tempo e voglia.
Roberto Di Pietro

Rispondo all'autore: non solo me la sono letta e riletta, ma ritengo doveroso pubblicarla, trattandosi di una forma di ironia molto forte, parrebbe, a mio avviso, un poco dissacrante, ma ci vuole la mente affinata e affilata dell'autore, per farci intendere dove volesse andare a parare. A volte, a mio avviso e ditemi se sbaglio,  le due Gemelle Assassine, si scambiano tra loro, non importa se una è bionda e l'altra mora, entrambe se lo vogliono, sanno far danni peggiori di quelli causati da un cane idrofobo.
Danila Oppio








Roberto Vittorio Di Pietro

Ogni riferimento  della lirica all'immagine è escluso - serve solo per rappresentare due gemelle, una bionda e una bruna.

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