giovedì, maggio 4

SONETTI APPESI di Danila Oppio

Sonetti appesi
Francesco Hayez 
Ritratto di Alessandro Manzoni

Carezzati dai raggi di sole,
intrecci e sequenze di parole.  
Sonetti appesi a fili d’argento
mossi da lieve soffio di vento.

Niente che turbi l’anima quieta
solo pensieri che il cuore allieta.
Il sole sorge e tardi tramonta
intanto calma la notte affonda.

Ciò che in passato mi fece paura
Ora apprendo che dolore non dura
per lungo tempo: svanisce e sfuma
tale l’onda sul mare che schiuma.

E se posso trovare la rima
senza scordare la metrica prima
in quartine poetar mi conviene
sì che al poeta il verso appartiene.

Son ora in auge liberi versi
vari poeti ne sono avversi
nessuno più brama legami e catene
ormai mutate in essenze aliene.

Tuffata in pieno romanticismo
forse in poco d'anacronismo
temo che'l Manzoni a tal riguardo *
non degnerebbe lor d’uno sguardo.

Danila Oppio



nda: loro è riferito ai sonetti appesi

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