lunedì, luglio 9

LE RIME di EUGENIO MONTALE




LE RIME 

La poesia, contenuta nella raccolta SATURA , ha come argomento le rime, elemento fondamentale della tradizione lirica. Montale, mentre scherza sulla loro eccessiva presenza nei componimenti in versi, sceglie forme rare per ottenere particolari effetti sonori: la rima ipermetra, molto usata da Pascoli, che consiste nel far rimare una parola piana (con l'accento sulla penultima sillaba) con una sdrucciola (con l’accento sulla terzultima sillaba)
 porta/sopportano; la rima ipermetra imperfetta, che non presenta completa identità di suono fra le parole: ardono/ vecchiarde; la rima perfetta (cioè con identità di suono), la più semplice delle rime, figura solo nel primo e nell'ultimo verso ed è formata da due parole di scarso significato (delle/quelle):

Le rime sono più noiose delle
Dame di San Vincenzo: battono alla porta
E insistono. Respingerle è impossibile
E purché stiano fuori si sopportano.
Il poeta decente le allontana
(le rime), le nasconde, bara, tenta
il contrabbando. Ma le pinzochere ardono
di zelo e prima o poi (rime e vecchiarde)
bussano ancora e sono sempre quelle.

Eugenio Montale

2 commenti:

  1. Un bel post, precisa e interessante la tua presentazione, ironico e sempre grande Montale.
    Buona giornata, Danila. Ciao!
    Piera

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  2. Grazie per aver letto e commentato, Piera.
    Un caro saluto a te
    Danila

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