venerdì, ottobre 19

POESIE INDIGESTE di Danila Oppio





Poesie indigeste

Non riesco a concepire
alcune poesie indigeste
dove si notano moleste
le solite strofe amorfe.

C’è chi le scrive di getto
e chi ripete il soggetto
In ogni stralunato verso
niente di un po’ diverso.

Una certa inappetenza
mi coglie improvvisa
e appare quasi sentenza
che l’anima mia ravvisa.

Vorrei mimare il silenzio
per supplire certi versi
ubriacati con assenzio
e nei bicchieri dispersi.

Talvolta è meglio tacere
non scrivere usuali cose,
nella faretra d’arciere
occultate le rime noiose.

Uscite dai soliti schemi
portate un po’ di speranza
evitate di porre problemi
nei versi di vostra stanza. (strofa)

Mi viene in aiuto Trilussa
va a svantaggio del peccato
perché er lavoro de la fantasia
se reduce a uno spazzio limitato”.

Danila Oppio






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