domenica, giugno 30

DISSOLVENZA di DANILA OPPIO


Dissolvenza

Nel tuo sguardo,
nelle tue parole
non appare
il rosa delle albe
e la luminosità
dei tuoi giorni.

Svaniti.

Il mezzogiorno
il meriggio
e il crepuscolo
inghiottiti ormai
nelle tenebre
della memoria.

Svaniti.

Tutto è confuso
nella densa nebbia
del tuo tramonto.
Rimane il tuo sorriso
quando mi scorgi
venirti incontro.

Danila Oppio

4 commenti:

  1. Bei versi, Danila, indubbiamente malinconici. Capisco e conosco bene il tuo stato d'animo che, per tanti anni mi ha accompagnato. E' difficile accettare che i nostri genitori, così presenti e lucidi nella nostra vita, lentamente si allontanino. Però, vedi, dal tuo dispiacere è scaturito un testo così tenero e delicato. Vedilo come un suo dono. Ciao
    Piera

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  2. Grazie Piera per le tue belle parole. Mi sono sempre presa cura di mamma, da quando papà ci ha lasciate che io avevo solo 28 anni. Gli ultimi 10 anni mamma è stata a casa mia, e solo da poco abbiamo dovuto ricoverarla in una casa di cura perché cadeva spesso fratturandosi bacino e recentemente il femore. Lei pensava di essere indipendente, ma non si reggeva in piedi e la sua mente ha cominciato a vacillare. Mi fa tanta tenerezza ma indubbiamente non è più quella di un tempo. I prossimi sono 100, non pochi vero? Ciao carissima! Danila

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  3. Sì, Dani, sei riuscita a esprimere il rimpianto per tutto quello che hai visto in tua madre e a raccogliere quel che adesso ne resta: il sorriso per te.
    Angela

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  4. Grazie Angela per il tuo gradito commento. E' così come dici.
    Dani

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