martedì, agosto 11

UN BUCO NERO NEL CUORE di RENATA RUSCA ZARGAR


 COPERTINA A CURA DI ZARINA ZARGAR 

E LA RAGAZZA NELLA FOTO E' SAMINA ZARGAR (le figlie dell'autrice)


UN BUCO NERO NEL CUORE

 

Il libro di RENATA RUSCA ZARGAR, romanzato sulla base di recenti fatti di cronaca, tratta del disagio giovanile di un gruppo di studenti delle scuole superiori.

Droga, alcool, violenza sono il risultato di scelte sbagliate, forse dettate da particolari situazioni familiari e dall’incapacità di comunicare in famiglia i propri problemi.  Allora i giovani ricorrono a sostanze che li fanno star bene - almeno credono - rovinando così la propria esistenza.

È un testo crudo, ma a mio parere utile per spiegare a chi legge i rischi cui vanno incontro gli adolescenti, se non hanno l’appoggio e la confidenza dei propri genitori.

Capita che la famiglia non avverta il disagio psicologico dei propri figli, e che gli stessi si chiudano in un mutismo esasperato, per timore di spiacevoli reazioni. Così restano soli ad affrontare problemi più grandi di loro, che non riescono a gestire nel modo adeguato.

Ho sempre pensato che il mestiere più difficile è proprio quello genitoriale, o comunque educativo.

Il racconto dell’autrice svela un mondo sommerso, quello che all’apparenza pare normale, ma che mette in luce gravi problematiche.

Il titolo si rifà alla conclusione del romanzo, dove il buco nero nel cuore si forma in quello delle mamme quando scoprono di non aver capito per tempo le sofferenze psicologiche dei propri figli.

 

Danila Oppio

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