UN BATTITO DI CUORE NEL SILENZIO
Nel pomeriggio è il colmo del silenzio.
Arde di sole l’aria
e quando presto ascolto
sento il mio cuore battere del suono
di tutto l’universo.
Non c’è nulla di me che m’appartenga
ed io appartengo a tutto;
a questi prati verdi,
a queste foglie tremule di brezza,
all’acqua fresca e chiara del ruscello
e al vento. Più di tutto al vento
che se mi sfiora
suono come un’arpa
e sono quel che sento,
questo concerto d’aria tra le canne
e sono l’erba molle che si inclina
in questo pomeriggio di calura.
Anch’io come le rondini festose
che colmano di gridi i campanili
esplodo in canto.
Ed io non ho una voce,
non ho una voce che sia solo mia
e quella che mi sento
è il cumulo infinito
di tante voci amate dei poeti,
di tutti i suoni e le vocali e i miti
di quelli che hanno pianto ed hanno scritto.
Poeti sconosciuti ed altri grandi,
altisonanti
come tuono lontano di uragani.
Imito voci e presto questa mia
ad altri suoni e canto a simpatia
nel modo che succede alla campana
che suona come quella che ha vicina.
Canto e mi perdo
nell’infinito spazio
che è chiuso dentro me che percepisco
di essere null’altro più di questo:
un battito di cuore nel silenzio.
Rodolfo Vettorello
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