martedì, novembre 9

LIGURIA di ZAHOOR AHMAD ZARGAR



Dalla silloge poetica appena pubblicata L'ALBERO DEI MILLEFIORI

1996

LIGURIA

Oh, Liguria,

Paradiso tra i monti e il mare, 

ho timore

di non saper cogliere bene,

 nella penna, la tua bellezza:

le verdi e vive colline

a strapiombo tra le braccia aperte

 del mare

che ti bacia e ti culla, 

insaziabile amante,

o gli alberi di olivo

in preghiere

di pace e di serenità.

Le tue onde azzurre

 alzano la testa senza sosta

a colpire le rocce forti 

creando una musicalità eterna 

per provocare

dorate speranze

nel più debole uomo.

Le tue albe ammalianti

e i tuoi dolci tramonti 

calmano le nostre menti

e hanno trafitto

il mio cuore.

Chi vede te una volta,

diventa per sempre tuo

 e mi sorge il dubbio

 se tu sia la realtà

o il sogno di un poeta.

Ma Liguria dei Liguri, 

abitanti di un pianeta diverso

 o statuine di ghiaccio: 

freddi, muti, perduti.

Zahoor Ahmad Zargar

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