martedì, febbraio 14

Concorso RICORDANZE de L'AQUILONE di Cortemaggiore Classificata al II Posto con la mia poesia A GIACOMO

 Oggi ho ricevuto il premio relativo alla mia poesia A GIACOMO, con la quale ho partecipato a Cortemaggiore (PC) e sono felice! Si tratta di un piatto dipinto a mano da Norina Rosi, sul quale è stata apposta l'etichetta che ho ingrandito, e che troverete qui sotto. Più sotto il Diploma d'Onore e infine il testo della mia poesia premiata. 





A Giacomo 

Se solo avessi con te scambiato 
su quell’ermo colle profondi sguardi
assorbito avrei nell’immensa quiete
silenzi che san d’eterno, Leopardi!

Con te accanto, sfiorata dal vento
starei in assorto silenzio pensando.
E nel mar dei ricordi, naufragando 
dolcezza infinita mi dona contento.

Chi ti conobbe fu per l’Infinito
e poche altre poesie studiate a scuola
“portar a memoria” scrissi sul diario,
A Silvia oppure Passero solitario.

O studiar La sera del dì di festa
Il sabato del villaggio, Alla luna 
Infin La quiete dopo la tempesta.
Nei testi di scuola, di altre nessuna.

Quanto hai scritto e imparato
leggendo libri al lume di candela
raccolti negli scaffali del tuo babbo
sfinendo gli occhi fino a tarda sera.

Cent'ottantacinque anni son trascorsi.
da quando l’amico Ranieri a Napoli 
pianse la tua morte. Goloso di dolcetti
tanto che nell’ultimo giorno di tua vita
mangiasti oltre un chilo di confetti.

Al termine della tua esistenza,
scrivesti La ginestra e, per compire
Il tramonto della luna, la certezza
che la tua vita era prossima finire.

Esprimi con i versi il tuo predire:
Ma la vita mortal, poi che la bella 
giovinezza sparì, non si colora 
 d’altra luce giammai, né d’altra aurora. 
Vedova è insino al fine; ed alla notte
che l’altre etadi oscura, 
segno poser gli Dei la sepoltura.
(Da Il tramonto della luna)
 
Danila Oppio

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