venerdì, maggio 12

DUE FUNGHETTI NEL BOSCO - lavoretti a maglia o all'uncinetto - di Danila Oppio

 Qualche giorno fa, navigando su internet, ho ammirato questi due bimbi che indossano abiti lavorati a maglia, in lana. L'idea di realizzarli con effetto fungo l'ho trovata divertente, così ho ripreso l'immagine per farla vedere anche alle mie amiche virtuali e non. Qui noto abitini lavorati a maglia, e ognuno può realizzarli come gli pare, o come abito intero, che noto sulla prima bimba, o a due pezzi, composto da calzoncini lunghi, scalda muscoli rossi a pois bianchi, come i cappelli. E' possibile anche acquistare tutine bianche, o collant in lana e un golfino sempre bianco, quel che conta è creare il cappello rosso e magari anche rivestire un cestino con lana bianca per la base e coprirlo con un cappuccio rosso a pois bianchi.  Chi ha avuto questa inventiva, merita applausi!

Sono andata a cercare altri lavori per abitini di piccole donnine appena nate o di pochi anni, e ho trovato questi altri:




Non ho trovato le spiegazioni di come realizzare questo completino, ma sono certa che chi si diletta a tricottare per passione, riesca a copiare il modello " a occhio" e rifare il completino. Magari preparare anche le muffole e le scarpine rosse. Che dovrebbero riprendere il colore della cuffia. 

Nel vedere le piccole modelle tipo funghetti, mi è rimbalzato nella mente questa storiella e ve la racconto.

Ricordo un libretto dalla copertina rigida e lucida, quadrato, che mi piaceva moltissimo. Non so le volte che l'ho letto, anche se avevo solo 6 anni e frequentavo la prima elementare. Un dono di mia sorella, che mi ha fatto brillare gli occhi dalla gioia.

 



Stamattina due funghetti col capino rosso e tondo
 hanno aperto i loro occhietti alla luce del gran mondo.
Guardan lieti gli ovolini le bellezze del creato,
fili d’erba fiorellini cielo azzurro sol dorato.

I due funghetti, appena spuntati, vengono festeggiati
 dalle creature del bosco, finché Salamandra, dotto esperto, 
da’ un’occhiata indagatrice:
– Uno è matto, ne son certo! – con sussiego altero dice

 Il funghetto così definito si mette a piangere, tutti lo sfuggono e a nulla valgono le parole di conforto del fratello.

Il giorno successivo passa da quelle parti una lumaca:
– O lumaca, per piacere, lei che cosa ci consiglia?
– Di sentire un po’ il parere del dottore di famiglia!

Così vanno dal dottore raffigurato come un corvo con gli occhiali che sentenzia:

– Perché un ovolo sia sano, dice il libro delle scienze,
 deve aver cappello sano senza macchie né escrescenze.
 Oggi il cielo grigio e scuro ci prepara un acquazzone:
con la pioggia, di sicuro, noi sapremo chi ha ragione.

L’acquazzone fa crescere i due funghetti che da ovoli chiusi 
diventano entrambi ovoli buoni con un bel cappello rosso-arancio:
 nessuno dei due è, quindi matto!

Non son matto! Trallallà! Ciao formica! Ciao farfalla!
Dalla gran felicità ride il fungo e canta e balla.

Danila Oppio

3 commenti: