domenica, settembre 3

QUAND'ANCHE di ANITA MENEGOZZO

 


QUAND’ANCHE

Quand'anche

 inerpicassi ai sette cieli 

sfondandone la volta 

a mani nude

fin fuori dai confini a me concessi 

quandanche insieme ai folli 

ai santi 

e ai poeti

 spogliassi questo corpo delle pelli 

come si fa la muta fra le serpi

di più 

fino alle carni,

mi chiedo 

se saprei cogliere il nesso

del tutto insospettato

 che hanno i giorni 

e se saprei serrare 

ben stretto tra i miei denti 

quel filo che ci tenne 

e che andò perso 

con forza sufficiente a farci salvi.


Al sacro fra i miei demoni 

che attende ch'io ritorni 

ci andrò con i miei sbagli

 appesi al petto 

superbi

come fossero medaglie. 


Il calco di ogni sogno

 che ho commesso

 il palmo teso e aperto 

e gli orizzonti tutti

 anche se infranti

 che mi hanno dato un senso.

Fedeli cicatrici di ogni luogo

fedeli cicatrici di ogni tempo.

ANITA MENEGOZZO


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