mercoledì, novembre 11

11 novembre: San Martino e dintorni


" San Martino "



La nebbia agli irti colli
Piovigginando sale,
E sotto il maestrale
urla e biancheggia il mare.

Ma per le vie del borgo
Dal ribollir dè tini
Va l'aspro odor de i vini
L'anime a rallegrar.

Gira sù ceppi accesi
Lo spiedo scoppiettando:
Sta il cacciator fischiando
Su l'uscio a rimirar.

Tra le rossastre nubi
Stormi d'uccelli neri,
Com'esuli pensieri,
Nel vespero migrar.

Giosuè Carducci



Novembre

Gèmmea l'aria, il sole così chiaro 
che tu ricerchi gli albicocchi in fiore, 
e del prunalbo l'odorino amaro 
senti nel cuore...

Ma secco è il pruno, e le stecchite piante 
di nere trame segnano il sereno, 
e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante 
sembra il terreno.

Silenzio, intorno: solo, alle ventate, 
odi lontano, da giardini ed orti, 
di foglie un cader fragile. È l'estate, 
fredda, dei morti.
Giovanni Pascoli 

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