venerdì, settembre 22

A FRIDA KAHLO di Danila Oppio


A FRIDA KAHLO


Ah, mia Frida dal baffetto nero
E sguardo cupo da sparviero
Quanto nella vita hai sofferto?

Solo Dio lo sa, eppur nulla
ha bloccato l’estro tuo esperto
per l’arte pittorica e la scrittura.

Ah, vita mia, la tua originalità
Ha colpito l’intera umanità.

Potrò mai seguirti al passo?
Resto sorpresa e sospesa
Quasi a limite d’un collasso.

Tra di noi pare giunta intesa
Ma un passo avanti e tre indietro
Mi conducono allo sgomento.
Ah, mia cara turbolenta Kahlo
Mi lasci spesso basita al palo
Che devo dire? Sono dolente
Certe trovate mi vedono perdente.

Danila Oppio

Eri una donna interessante, e anche carina,
 ma quando ti sei ritratta, ti sei fatta piuttosto bruttina!


Scimmia tra le scimmiette? Ma no!



 qui, incoronata di fiori, hai perfino lo sguardo torvo
e le sopracciglia come le ali di un corvo!

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