martedì, ottobre 15

DILAPIDATA - IN MEMORIA DI HEVRIN KHALAF - Donato Di Poce


Siria, funerali di Hevrin Khalaf
 l'attivista per le donne
(askanews) - In tanti hanno reso omaggio a Hevrin Khalaf, una delle più conosciute attiviste curde per i diritti delle donne e segretaria generale del partito Futuro siriano, uccisa in Siria insieme all'autista in un'autostrada nella zona sotto il controllo di gruppi ex al Qaeda alleati dei turchi nella loro offensiva anti-curda. Li hanno prelevati dalle auto dopo averli colpiti con colpi d'arma da fuoco e secondo le forze curde li hanno trucidati a sangue freddo insieme ad altri civili. Un massacro filmato dagli stessi miliziani che hanno diffuso in rete i video: sarebbero nove i civili giustiziati in diversi momenti a sud della città di Tel Abyad secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani. La Khalaf, 35 anni, sarebbe forse anche stata violentata prima di essere uccisa per strada, come emerso da dettagli agghiaccianti circolati sui social. Era nel mirino degli integralisti per il suo impegno nella pacificazione fra curdi, cristiano-siriani e arabi nella regione. Intanto, i curdi siriani hanno confermato di avere raggiunto un accordo con Damasco per il dispiegamento dell'esercito siriano vicino al confine turco. "Per affrontare l'aggressione turca e impedirne il proseguimento - ha annunciato l'amministrazione curda - abbiamo raggiunto un accordo con il governo siriano per schierare l'esercito lungo il confine turco-siriano al fine di sostenere Forze democratiche siriane".
E mentre l'Europa condanna fermamente l'offensiva della Turchia, il Pentagono ha annunciato il ritiro di un massimo di 1.000 soldati statunitensi dal Nord della Siria, per ordine del presidente Donald Trump.


DILAPIDATA

PER HERVIN KHALAF

Come la Storia, 
come la bellezza,
come la vita
ti hanno dilapidata,
violentata
e lasciata a terra
tra le pietre
insanguinate
della tua dolcezza.

Come un fiore invisibile
ti hanno calpestata
perché sbocciavi
tra i rovi della violenza
e portavi la parola
alle tue sorelle
dilapidate nel silenzio
dei media.
Eri un esempio
troppo fulgido
 e troppo bello
per la loro grettezza
e cultura da banco.
Per questo
hanno scelto te.

Le tue parole di pace
che hai seminato
rinasceranno
in ogni pozza
di silenzio
che la Storia
impone ai vinti.

Gli Eurocrati tacciono
sulla tua morte
per vergogna, per codardia,
per interessi economici
per non contraddire
i Galli impazziti
che governano il mondo
e costruiscono
nuovi muri.

Le tigri dell’Eurasia
che seminano complotti,
gli stronzetti
che galleggiano
qua e là in Europa
al calduccio dei loro egoismi
e delle loro certezze
Nazionaliste.

Solo il cuore del mondo
batte con il tuo
e scuote nel profondo
le coscienze degli ultimi,
dei popoli invisibili
che muoiono
nel Mediterraneo
In cerca di una vita
oltre l’inferno
o nelle madri costrette
Nel deserto
a nidificare figli
per nuove guerre.

Noi costruiremo
un mondo futuro
dove i popoli
non avranno confini.
Le Donne saranno libere
di sognare e tu sarai
la nostra Regina
per sempre.

Donato Di Poce
Milano, 14 ottobre 2019

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