Recensione di Danila Oppio a DILLO ALLA LUNA

Ho preso tra le mani l’antologia DILLO ALLA LUNA. Pensavo di sfogliarla poco alla volta, poi la Poesia mi ha preso e mi ha portato verso il suo mondo, forse fatto d’illusioni, ma che aiutano a guardare l’universo – in questo caso la Luna – con occhi diversi.

Ho pensato all’enorme lavoro di selezione delle opere inviate al Caffè Letterario La Luna e il Drago, a quanto difficile deve essere stato decretare i vincitori o i selezionati poiché, a mio modesto avviso, molte poesie contenute nell’opera, avrebbero equamente meritato il primo premio o menzioni speciali. Però occorre scegliere, un lavoro delicato, forse sofferto, per non aver potuto dare spazio a tutti nel giusto modo.

Ho particolarmente apprezzato la decisione di Anna Montella di voler inserire tutte le poesie pervenute al concorso, per il 50° anniversario della conquista della luna.

Un mio pensiero, poetico o no, è questo:

“È sempre stato il nostro satellite a conquistare l’uomo: come guida simile a bussola per i naviganti, come luce che illumina la notte, come ispiratore per poeti e letterati”.

Termino nel ringraziare Anna, la giuria, e tutti i poeti che hanno partecipato a questo concorso per averci donato i vostri sentimenti dedicati a Selene.

Felice di trovarmi in un’antologia nella quale ho letto i nomi di tanti amici e amiche accumunate nell’amore per la scrittura, e contenta di aver scoperto nomi a me sconosciuti, le cui composizioni mi hanno toccato le corde dell’anima.

Danila Oppio