mercoledì, ottobre 16

IO DIFFIDO DEL CONFINO DI UNA FINE di Coucou Sèlavy!





IO DIFFIDO DEL CONFINO DI UNA FINE
Perché credimi, queste ragnatele

Pure custodiscono altre vite.
Muoio, ma non l’ho dimenticato
E vivo come ricordo del ricordo
Di qualcosa; non m’intramavo.
Forse allora, sperduto ero e incastonato
In uno splendore incorruttibilmente tarato.
Adesso tu richiami parole chiare
E mi dici “Questo soltanto è”
Tu che muti più velocemente del mare
Che cambia, cambia e rimane.
Restiamo dunque
Spintonati dallo stamane
Al confine, come fosse immoto
Ed eternamente noto
Il chiudersi a chiave nell’ultimo, ennesimo
Angolo sul delimitare di un bosco
In cui galoppai per notti
E sempre fino all’armistizio:
Così, perdere pelo e vizio.
Coucou Sèlavy!





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