Ciao mamma adorata!
Due anni fa, a oggi, mi hanno chiamato dicendomi che stavi per terminare la tua lunga vita terrena. Il mese successivo avresti compiuto 101 anni.
Siamo venuti a trovarti presso la RSA, ormai eri in pre coma e non so neppure se sei riuscita a sentire la nostra voce. Eri attaccata all'ossigeno e a una flebo. Ci hanno fatto indossare mascherine, cuffie e un camice, soprascarpe e guanti di plastica. Come avresti potuto, anche se fossi stata presente, riconoscerci? L'indomani mattina ho ricevuto la telefonata che mi comunicava la tua dipartita. Siamo poi venuti, mio figlio ed io, a darti un ulteriore saluto quando eri già deposta nella bara.
Eri diventata uno scricciolo, pelle e ossa, consunta dagli anni. Ancora adesso provo un dolore struggente nel ricordare quei momenti. Nei giorni seguenti ti abbiamo salutato con le esequie funebri, quindi ho tenuto le tue ceneri in casa mia fino al 4 di agosto. Il giorno successivo Don Alberto ha benedetto la tua tumulazione, era lo stesso giorno e mese di quando abbiamo sepolto papà, molti anni prima. Così ho voluto, per ricordarvi entrambi finalmente riuniti. Abbiamo accompagnato la tua urna al cimitero del tuo paese d'origine, nel Veneto, dove è presente la tomba di famiglia, e dove già si trova mio padre, i miei nonni tuoi genitori e tuo fratello. Erano presenti parenti e amici più stretti, mia figlia con il marito, i norvegesi con il tuo ultimo pro-nipotino Leon, mio marito ed io. Volevi ritornare lì e abbiamo esaudito il tuo desiderio. Le tue spoglie sono lontane, ma sono sicura che parenti ed amici vengono a pregare sul tuo riposo eterno.
Mamma, sei sempre nel mio cuore, mi manchi tanto ma so che vegli su di noi.
Ti abbraccio e ti bacio con quotidiano ricordo e affetto profondo.
tua figlia Danila
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