POETANDO

In questo blog raccolgo tutti gli scritti, poetici e in prosa, disegni e dipinti di mia ideazione. Recensioni stilate da me e da altri autori. Editoriali vari. Pubblico poesie, racconti e dialoghi di vari autori.Vi si possono trovare gallerie d'arte, fotografie, e quant'altro l'estro del momento mi suggerisce di pubblicare. Sulla banda destra della home page, appaiono i miei e-book poetici ed altre sillogi di alcuni autori. Così come le riviste online de L'Approdo e de La Barba di Diogene, tutto si può sfogliare, è sufficiente cliccare sulla copertina. Aggiungo che , sempre nella barra a destra della home page ci sono mie video poesie, con sottofondo musicale. E' sufficiente cliccare sull'immagine per ascoltare testo e musica, direttamente da YouTube. Tutte realizzate dalla eclettica Anna Montella., Ci sono poi i miei libri scritti nel corso di circa 10 anni. Buona lettura e buon ascolto!

martedì, aprile 30

Recensione di Simonetta Rassi a Giochi Tremendi di Angela Fabbri








Recensione di Pietro Santoleri a La fidanzata di Guerra di Tommaso Mondelli





Come di consueto, ho ricevuto dalla Prof. Renata Rusca Zargar LibroMondo, dove si trovano recensioni da parte di studenti, dei libri messi a disposizione dalla biblioteca Auser di Savona. 
A questa recensione tengo in modo particolare, trattandosi di un libro di memorie dello scrittore e poeta Tommaso Mondelli, libro che ho curato in tutti i particolari, dall'editing allo studio della copertina, alle ricerche correlate. 
Vorrei però precisare che l'autore non è siciliano di Caltanissetta, come ha erroneamente scritto lo studente, ma di Monteforte Cilento, in provincia di Salerno. Se avesse letto la breve biografia non avrebbe sbagliato. 
Ringrazio Pietro Santoleri per il contenuto della sua recensione, scritto molto bene, e apprezzato anche da Tommaso Mondelli, autore de La Fidanzata di Guerra. 
Danila Oppio








venerdì, aprile 19

BUONA PASQUA! di Danila Oppio



Auguro a tutti voi pace e serenità, salute e quant'altro possiate desiderare.
Un tripudio di primavera scattato nel mio piccolo giardino, a rallegrare con il verde e la fioritura questa pagina pasquale.










Vorrei aggiungere che non invidio coloro che si mettono alla guida di un'auto per raggiungere luoghi piacevoli dove trascorrere le lunghe vacanze pasquali. Anzi, lo sconsiglio caldamente. Lo stress del viaggio, il rischio di code o di incidenti per il grande traffico è una condizione di cui tenere debito conto. 
Tutto il beneficio del cambiamento di ambiente viene annullato dal viaggio di ritorno, altrettanto caotico. Sono stanca di leggere notizie catastrofiche, di tamponamenti, e di conseguenti tragedie che, dobbiamo crederlo, sono annunciate. Perché non trascorrere i giorni di festa nella propria città, magari profittando di stare con parenti o amici, in un buon ristorante o nei parchi cittadini? Oppure visitando musei, centri storici, e quant'altro ogni città o paese mette a disposizione degli abitanti? Per chi ha la fortuna, come me, di avere un giardino, seppur piccino, nei giorni soleggiati può goderselo, in solitudine o in compagnia. Ed è quanto farò io, magari leggendo un buon libro, o facendo piccolo giardinaggio.
In ogni caso, che siano per voi giorni sereni è il mio augurio sincero.
Danila Oppio

martedì, aprile 16

Il ritorno.Video realizzato per i cinquecento anni dalla morte di Leonar...





"Un piccolo miracolo"

Un giorno come tanti altri. Fiorenzo Mandelli, custode della Rocchetta, scende dal paese di Porto d’Adda fino al fiume Adda per raggiungere il Santuario. Gradino dopo gradino giunge alla fine della scalinata. Sull'ultimo gradino però nota qualcosa. Lo raccoglie. È un foglio di pergamena. Arriva sul piazzale. Da questo luogo si ammira tutto il panorama della valle dell'Adda. Ma Fiorenzo è attirato da un'altra stranezza. Sui gradini che dal sagrato conducono in chiesa trova un altro foglio ingiallito dal tempo. Ancora stupito, estrae le chiavi del portone del Santuario. Inserisce la grossa chiave nella serratura e gira. È un gesto che fa quotidianamente da anni. Spalanca la porta e i suoi occhi si concentrano su una figura avvolta nell'ombra nell'abside della piccola chiesa. Un uomo. Quello si gira e lo guarda. Il custode con un moto di stupore fa cadere la grande chiave che teneva in mano. Ma la sua memoria gli rivela qualcosa. Lui conosce quell'uomo avvolto dall'ombra. 
D'altronde proprio Fiorenzo che quotidianamente racconta di quell'uomo e della sua vita non può non riconoscerlo. È Leonardo da Vinci. Leonardo che torna, cinque secoli dopo la sua morte, nella tanto amata valle dell'Adda, che ha ammirato quando risiedette come ospite dei conti Melzi a Vaprio d'Adda. Leonardo non è affatto stupito dall'arrivo di Fiorenzo, anzi forse era proprio lì ad aspettarlo.
Gli si avvicina e gli sussurra: "Fiorenzo ma sai che questa chiesina ha resistito nel tempo come io la ricordavo..." Poi il genio toscano lo prende sottobraccio e lo invita ad uscire. Nello sguardo di Fiorenzo non si vede più il timore ma anzi lo stupore e la curiosità infinità per questo piccolo miracolo. I due si incamminano, prima ammirano l'Adda dal colle, poi Leonardo confida all'amico custode che vuole rivedere i "suoi TRE CORNI" che ha raffigurato nelle due versioni della Vergine delle Rocce. Allora come se fossero due vecchi amici i due scendono dalla Rocchetta e cominciano a camminare sull'Alzaia. Chissà cosa si saranno detti mentre camminavano. Fiorenzo sicuramente avrà fatto domande, come uno studente rapito dalla bravura di un professore unico... E sicuramente Leonardo gli avrà risposto con la sua ironia e la sua saggezza, gli avrà parlato della sua vita, del suo amore per l'acqua e per questo fiume così particolare, l'Adda, del suo amore per la natura, della sua arte, fondata su un dialogo continuo tra uomo e natura, tra individuo e ambiente... Chissà. A noi resta la possibilità di immaginarlo oppure di fare visita a Fiorenzo, che sarà ben contento di raccontarci tutto riguardo questo "piccolo miracolo".- Hanno collaborato: video ideato da Imerio Raffaini e Fiorenzo Mandelli con la regia di Imerio Raffaini – attori: nel ruolo di Leonardo Rino Tinelli, il custode Fiorenzo Mandelli, fotografi di scena Giovanni Gargantini, Walter Balzelli e Antonio Galbiati, riprese video Imerio Raffaini.

Per ricordarne il 500mo della morte (2 maggio 1519) di Leonardo da Vinci, una statua in grandezza naturale del genio Vinciano verrà installata e inaugurata al Santuario della Madonna della Rocchetta (già esistente quando Leonardo è passato in questi luoghi) e che si trova nel territorio di Paderno d’Adda. Fiorenzo Mandelli, responsabile e curatore del Santuario, che fa da cicerone a pellegrini e turisti di passaggio, nel novembre 2017, aveva proposto di installare una targa che ricordasse Leonardo e ad indicare poi la location e la posizione migliore per l’eventuale scultura. Nella foto vediamo Fiorenzo “simulare”  la scultura che sarà ad altezza naturale. Sotto il braccio, Leonardo terrà un rotolo di disegni, potrebbero essere gli studi (noti ndr) che stava preparando per la sua prima idea del Naviglio. Con l'altra  indicherà il fiume, con le sue rapide, che scorre sotto il Santuario. La collocazione sarà nell’angolo del piazzale davanti il sagrato che domina il tratto leonardesco  del fiume Adda e verrà inaugurata  1 maggio 2019. All’esterno sono stati fatti importanti scavi archeologici. In qualsiasi periodo dell’anno per visitare la chiesina i locali sottostanti e altre informazioni storiche avvisare con anticipo: fiorema22@tiscali.it – cell. 338-2800822
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giovedì, aprile 11

Ancora quale immagine ricordo della premiazione LA GIRANDOLA DELLE PAROLE a LIMBIATE




Anna Montella, facente parte della Giuria


Anna e Alessandro Quasimodo Presidente onorario del Premio 


Quasimodo e Rita Iacomino Presidente Esecutivo del Premio

L'intero servizio fotografico ufficiale è pubblicato sul profilo FB de LA GIRANDOLA DELLE PAROLE a cura di Anna Montella, di cui qui ho solo presentato una minima parte, giusto un assaggio. 

martedì, aprile 9

Premio secondo classificato al concorso HOSTARIA DELLE IMMAGINI con la poesia A CHI AFFIDARE I RICORDI? di DANILA OPPIO

Ho ricevuto poco fa il premio per essermi classificata al secondo posto con la mia composizione poetica che avevo dedicato alla mia cara amica ANGELA FABBRI, titolata A CHI AFFIDARE I RICORDI? al concorso indetto da HOSTARIA DELLE IMMAGINI di Cortemaggiore (PC).



La targa, che consiste in un bel piatto di ceramica dipinto a mano





A chi affidare i ricordi?

Non affidare mai i tuoi bei ricordi
a un angelo custode ormai sfinito.
Consegnali ad allegri cherubini
e per l’eternità sapranno bene
nell’infinito Amore custodirli.

Oppure affidali all’ala del vento
che, svelta, li dissemini nel tempo
come fili d’argento dondolanti
sui rami verdi d’un antico abete.

Non affidare mai i tuoi bei ricordi
a chi non sia capace di curarli:
a chi distrattamente può ignorarli
serrandoli in un logoro baule
l’arrugginita chiave può scordare.

Affida il tuo ricordo al fiume in piena
nel suo lento percorso verso il mare
lo condurrà sulla schiumante onda
dove risplenderà come un diamante.

Non affidare mai i tuoi bei ricordi
nelle ammuffite stanze soffittate
finiranno imbrigliati in ragnatele
d’Aracne divenute ambite prede.

Affidali all’audacia delle aquile
li porteranno in vetta all’alta rupe
dove posano i nidi del rapace,
che se li coverà fra i suoi pulcini.

Affida il tuo ricordo ai fili d’erba
Intrisi di rugiada mattutina.
Affidalo alla nostra Madre Terra
nelle sue grotte lo difenderà
dall’esca dei fantasmi della notte.

Danila Oppio





lunedì, aprile 8

Aprile, dolce fiorire - di Danila Oppio

Mentre alcuni fiori, come le viole o le camelie stanno terminando la loro fioritura, iniziano a sbocciare i primi rododendri, quelli che sono riuscita a salvare, poiché tutti gli altri, azalee comprese, sono stati sterminati dal mio adorato terranova Chance. Ora inizia a gettare le foglie il nocciolo contorto, e l'unica striminzita azalea che il cane ha ignorato.
Danila Oppio












Altre immagini della premiazione LA GIRANDOLA DELLE PAROLE










domenica, aprile 7

SONO CENTO ANNI E NON LI DIMOSTRA: A TOMMASO MONDELLI IL PREMIO CITTA' DI LIMBIATE

Il 6 aprile 2019 si è svolta la premiazione della prima edizione del concorso letterario internazionale LA GIRANDOLA DELLE PAROLE. Luogo dell'evento Limbiate, presso Villa Mella, un splendida cornice per accogliere organizzatori, giuria, artisti premiati e ospiti.

Nulla di meglio per festeggiare il secolo di vita di un uomo eccezionale, Cavaliere della Repubblica, pluri laureato, poeta e scrittore TOMMASO MONDELLI.
In attesa di ricevere altra documentazione,come foto o filmati, e ovviamente le immagini della targa e dell'attestato donatogli, inizio con un breve articolo.
Ho finalmente incontrato di persona un amico che da alcuni anni conosco solo attraverso l'etere, in un giorno per lui molto speciale. Ha ricevuto una cascata di applausi, quando il Sindaco ha informato il pubblico della presenza di un artista che proprio quel giorno stava oltrepassando la boa di un secolo di vita, quasi impossibile crederlo, data la vitalità del personaggio.
So che oggi festeggia con parenti e amici questo suo ambito traguardo! Auguri Tommaso, da tutti noi.





Qui sopra una foto che immortala il momento in cui Rita Iacomino informava il pubblico della presenza del festeggiato, premiato direttamente dal Sindaco di Limbiate Antonio Romeo, con la prestigiosa targa del Premio Città di Limbiate. 
Al suo fianco, ad applaudire con il pubblico, felice di tali festeggiamenti, ci sono io. Dalla parte opposta del tavolo semicircolare, il Vice Presidente della Regione Lombardia Fabrizio Sala e il Sindaco di Limbiate Antonio Romeo applaudenti. E per uno che è stato per molti anni Segretario Comunale, è giusto che siano  per una  volta almeno, le autorità locali ad ossequiare colui che a lungo ha servito il Paese in maniera esemplare. La poesia premiata è stata declamata da Alessandro Quasimodo.
Qui sotto, il momento in cui il Poeta Mondelli riceve l'ambito premio dalle mani del Sindaco di Limbiate Antonio Romeo.










Mondelli con Rita Iacomino








Tommaso intervistato dal presentatore Nicolò Verga


Premiato dal Sindaco di Limbiate Antonio Romeo



 La targa e l'attestato ricevuti quale premio Città di Limbiate



Tommaso Mondelli mostra al pubblico il premio appena ricevuto




Tommaso Mondelli con Danila Oppio


Parziale panoramica su premiati e pubblico


Applausi a Mondelli al quale viene augurato felice compleanno


Qui un'altra parziale immagine dei premiati e del pubblico presente in sala. Al centro della foto è seduto Mondelli, ed io al suo fianco, poiché entrambi siamo stati premiati per primi, dovendo poi raggiungere le nostre rispettive città di provenienza in tempi abbastanza brevi. Non siamo potuti restare fino alla fine della premiazione, che ho saputo essere durata ben quattro ore. Infine la festa è terminata con una cena al ristorante. 
Invece al ristorante, con parenti e amici, Tommaso c'è andato oggi, a Pinerolo.
Auguri di cuore, per la tua bella poesia e per un sereno e allegro compleanno.


Danila Oppio

E la poesia premiata? Eccola, non l'avevo certo dimenticata!

Se fosse amore

Avrebbe un altro colore
se quel dono fosse diviso
e ancora scritto sul viso
il senso profondo d’amore.

Si parla di cosa comune
di paradisi e di paradossi
sono veri o sono rimossi
e le droghe, solo pattume.

Sia in bocca o nelle vene
e i rischi sono più grossi
se al medico pochi ricorsi
e nei casi non interviene.

Se resta un dono la vita
la salute è grande riserva
certo che porta in salita
la forza che la preserva.

E se tu cerchi in te stesso
e se mai più non lo molli
e sei ancor più connesso,
voli alto sui clivi e sui colli.

É vano ridurla una larva,
stupido farne un pattume
e fare che essa non serva
la vita a farne un barlume.

Se t’ami ricorda che fiume
con amore che scivola via
e la vita ch’è senza lume
può essere sempre più ria.

Quando hai persa la via
e puoi tornare alla mamma
lei t’ama comunque tu sia
e toglierti fuori dal dramma.


 Tommaso Mondelli


E dopo questa serata di sabato 6 aprile, la festa continua...il 7 aprile un grande pranzo con parenti e amici per festeggiare degnamente il 100° compleanno e l'immancabile torta