POETANDO

In questo blog raccolgo tutti gli scritti, poetici e in prosa, disegni e dipinti di mia ideazione. Recensioni stilate da me e da altri autori. Editoriali vari. Pubblico poesie, racconti e dialoghi di vari autori.Vi si possono trovare gallerie d'arte, fotografie, e quant'altro l'estro del momento mi suggerisce di pubblicare. Sulla banda destra della home page, appaiono i miei e-book poetici ed altre sillogi di alcuni autori. Così come le riviste online de L'Approdo e de La Barba di Diogene, tutto si può sfogliare, è sufficiente cliccare sulla copertina. Aggiungo che , sempre nella barra a destra della home page ci sono mie video poesie, con sottofondo musicale. E' sufficiente cliccare sull'immagine per ascoltare testo e musica, direttamente da YouTube. Tutte realizzate dalla eclettica Anna Montella., Ci sono poi i miei libri scritti nel corso di circa 10 anni. Buona lettura e buon ascolto!

venerdì, novembre 10

Ed ora la poesia dedicata a Jerry Hasani VOLARE DA FERMO di DANILA OPPIO

 I quattro precedenti video sono l'esempio del coraggio di Jerry Hasani, un ragazzo bloccato su una sedia a rotelle, ma il cui cervello viaggia libero e senza costrizioni. Così con l'appoggio di insegnanti e compagni di scuola, ha inventato un Calcio Balilla che può far funzionare anche lui e compagni che presentano la sua stessa difficoltà motoria. Un  giorno Jerry ha incontrato Ghali, un marocchino che canta canzoni per ragazzi, una è questa che ho pubblicato in precedenza.

Ora però, dopo questa carrellata, vorrei collegarmi ad una poesia che ho scritto per lui, che ho spedito ad un concorso, e che è stata recentemente inserita nell'antologia SINFONIE D'AUTUNNO a cura di ANNA MONTELLA per LA LUNA E IL DRAGO.












UN VERSO PER OGNI AUTORE. CHI SI RICONOSCE IN UNO DI QUESTI VERSI? Segnalatelo scrivendo nei commenti.
Oggi, 29 settembre... Seduto in quel Caffè... 
e sulle note del brano vintage dell'Equipe 84 ecco a voi, come consuetudine, la POESIA COLLETTIVA relativa alle sole poesie - destinatarie di riconoscimento e/o selezionate per l'inserimento in antologia - della XV edizione 2023 del premio Letterario Internazionale LA LUNA E IL DRAGO. I risultati saranno resi noti la prima decade di ottobre. Buona lettura  

E’ il tempo delle poche cose
di una goccia di pioggia
che riverbera nell’aria
alla ricerca di sorgente e foce,
un saltare d'acqua tra le pietre
da una Itaca all’altra
non importa dove.
Nel silenzio dell’alba le ragioni
che rincorrono aquiloni
attraversano la strada
nel silenzioso quieto vivere
verso lontani orizzonti cobalto,
mentre aleggia nell'aria il ricordo
delle parole che furono incessanti
lasciando all'animo la purezza del futuro
tessuta tra i rami dei lecci.
Scorre nelle vene
euforia di bambina ritrovata,
farfalla posata sull’allegria di begonie
le cui ali conoscono l’azzurro.
L’odore dell’aria che viene da fuori, sa d’erba e di fiori
profumi di lavanda ed i castelli
all’ombra di un muretto fiorito
così che possa ancora germogliare.
Davanti alle finestre si specchiano i ricordi
veri e simbolici
con la tenacia di poche istantanee scolorite.
Corolle spensierate tra orbite di sogni
su un cuscino di petali di rosa.
Di notte quando le ore non hanno volto
tra le note del Notturno di Chopin
s'accende il buio.
Appesa una falce di luna
si colorerà di pastello tenue.
Sulla bilancia della vita
in nuvole di vecchie malinconie
le parole tenute da parte per i giorni migliori,
tornate negli echi del dormiveglia
su cui scivolare
senza alcun rimpianto,
capaci di creare tutto un mondo
come fiumi che scavano la valle
riflessi in pozzanghere di cielo.
La risposta è il vento
per chi cammina sul suo filo di seta.
Caddero d’oro a grappoli le stelle
evanescenti come perle di Swarovski
che trascendeva la tangibilità delle cose
desideri parcheggiati in doppia fila
e così le chiacchiere leggere.
Incanto d’una notte senza età,
frastagliata di silenzi
un duello semantico nel cuore.
E qual fiumana vivida, solare,
il ciuffo di edera che sporge da un muro
nell’aria profumata di rugiada
che solo l'anima sa tradurre in parole.
Una cornice d’azzurro narra lontana altre storie.

A questo punto, è giunta l'ora di terminare con la mia composizione poetica:

Volare da fermo
(dedicata a Jerry che nonostante la sua disabilità 
scrive testi musicali e canta rap)

I piedi miei sono incapaci
non sanno condurmi
dove vorrei andare.
All’improvviso,
due argentee ali
mosse dal solo pensiero  
mi sollevano in alto
indicandomi il sentiero.

E fu musica!

Ecco che ogni cosa 
diventa reale. Volo...
io, che non posso
camminare, certo ormai
d’esser finito in un fosso
spoglio di fantasia,
o – ancor peggio -
scevro di poesia.

Seppur nato disabile
Scoprii che m’eran spuntate
un bel paio d’ale!
Ed ora posso anche volare
pur senza camminare, d’incanto
verso lontani orizzonti cobalto
ho superato lo scoglio scosceso 
con un lungo impegnativo salto. 

E fu musica! 
 




Nessun commento:

Posta un commento