Ricevo dalla cara amica Alessandra Giusti quelle bellissime immagini dalla Val D'Aosta.
DESCRIZIONE
A 1828 metri s.l.m. in un paesaggio di alta montagna, ai margini di un bosco isolato sorge il santuario di Barmasc (frazione a monte di Antagnod). Il santuario, costruito tra l’anno 1661 e l’anno 1663, attirò subito folle di pellegrini provenienti dalle parrocchie più lontane per invocare il dono della pioggia, il rito propiziatorio era quello di immergere la croce nell’ acqua che nasce sotto la cappella. Il 15 luglio 1990 il santuario fu visitato da S.S. Giovanni Paolo II.
Il santuario edificato nel 1661 viene restaurato nel 1897; attualmente avrebbe bisogno di un ulteriore restauro perché l’edificio soffre di umidità dovuta alla sorgente che sale dalle fondazioni.
Sulle pareti all’interno della chiesa troviamo affreschi della Natività, Incoronazione della Vergine, Annunciazione, Deposizione dalla Croce. Altare con baldacchino, tabernacolo in legno e tela della Madonna col Bambino tra i Santi Grato e Giocondo. Due sportelli di trittico in legno dipinto (Sant’Anna con la Madonna e il Bambino Gesù, Santa Caterina di Alessandria, San Martino con il povero ai suoi piedi e San Lorenzo sulla graticola).
La venerata immagine della Madonna incoronata che allatta il Bambino Gesù, su cartone dipinto, è attualmente conservata nel museo parrocchiale di arte sacra, che è situato accanto alla Chiesa Parrocchiale di Antagnod . Gli ex Voto si sviluppano lungo le pareti. La festività principale si svolge il 3 agosto.
La storia del Santuario di Barmasc
Il santuario di Barmasc si trova lungo l’antico sentiero che attraversa il Col Portola e va ad Antey. Un viandante che lo stava percorrendo trasportando un quadro della Vergine col Bambino si fermò qui per dissetarsi e riprendere fiato. Posò il quadro sopra un masso e si riposò sotto un larice. Al risveglio cercò di riprendere il quadro ma non fu più in grado di risollevarlo. Corse allora a chiamare il Parroco di Antagnod. Questi, dopo alcune benedizioni e preghiere, riuscì a sollevarlo al cielo e lo portò giù sull’altare maggiore, chiudendo la Chiesa a chiave.
Il mattino dopo però il quadro era sparito. Lo ritrovarono nuovamente a Barmasc, dove il sole faceva brillare il suo vetro come un diamante. Poiché i pascoli di Barmasc appartenevano alla frazione di Lignod, questa volta esso venne portato sull’altare della sua cappella, ma nuovamente esso tornò a Barmasc. Nemmeno il parroco riuscì più a spostarlo e fu quindi qui che sorse, in onore della Madonna del Buon Soccorso, il Santuario posto sopra la sorgente.
Ringrazio Alessandra per la preziosa informazione e aggiungo un po' di sue foto scattate durante il foliage d'autunno.
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