2 maggio 2025
Alessandro Quasimodo (Milano, 22 maggio 1939 – Milano, 2 maggio 2025) è stato un attore, regista teatrale e poeta italiano, figlio del poeta italiano Salvatore Quasimodo, Premio Nobel per la Letteratura 1959, e della danzatrice e attrice Maria Cumani.
E’ morto Alessandro Quasimodo, avrebbe compiuto 86 anni il prossimo 22 maggio. Era il figlio del premio Nobel Salvatore che, tra l’altro, con la propria famiglia, aveva abitato a Modica.
“Con mestizia – dice il sindaco di Modica, Maria Monisteri – ho appreso la notizia della scomparsa oggi di Alessandro Quasimodo, figlio del nostro Premio Nobel per la Letteratura, Salvatore. Forte il suo legame con la nostra città, dove tornava sempre volentieri e dove l’ho incontrato tante volte e con grande piacere. Amabilissimo conversare con lui, fra i ricordi del padre e il grande rispetto che aveva per Modica, un luogo che sentiva un po’ suo. Alessandro Quasimodo era la voce della poesia del papà e più volte le ha recitate dal balcone della casa di via Posterla. Ed è a lui che si deve l’apertura al pubblico di questa casa, diventata il museo che racconta la vita del premio Nobel. Esprimo il mio cordoglio ai familiari di Alessandro e porto con me il ricordo di un grande uomo e del suo affetto per la nostra città”.
Voglio ricordare di averlo conosciuto presso Villa Mella a Limbiate, dove Rita Iacomino organizza concorsi poetici e letterari, nei quali era spesso presente Alessandro Quasimodo in veste di Presidente Onorario, e dove è stato anche premiato, qui sotto il video.
Durante una delle premiazioni organizzte da Rita Iacomino, ero presente anch'io per un premio che avevo ricevuto relativo ad una mia poesia dedicata a Salvatore Quasimodo. Qui alcuni ricordi:
Il momento della premiazione ripreso da un video amatoriale: ritratti il vice Presidente della Regione Lombardia Fabrizio Sala e il Sindaco di Limbiate Antonio Romeo
Il diploma firmato da Rita e da Alessandro Quasimodo quali Presidente esecutivo e Presidente Onorario e, subito sotto, la dedica che Alessandro mi ha rilasciato insieme a Rita in seconda copertina dell'antologia che contiene i miei versi e quelli di tutti gli altri autori.
qui sopra l'articolo che avevo pubblicato nel 2019.
SONETTI APPESI
(a 50 anni dalla scomparsa di Salvatore Quasimodo)
Carezzati dai raggi di sole,
intrecci e sequenze di parole.
Sonetti appesi a fili d’argento
mossi da lieve soffio di vento.
Niente che turbi l’anima quieta
solo pensieri che il cuore allieta.
Il sole sorge e tardi tramonta
intanto calma la notte affonda.
Quel che un tempo mi fece paura
apprendo che dolore non dura
per lungo tempo: svanisce e sfuma
tale l’onda sul mare che schiuma.
E se posso cercare una rima
non scordando la metrica prima
in quartine poetar mi conviene
ché a poesia la vena appartiene.
Son ora in auge liberi versi
alcuni poeti ne sono avversi
pochi or bramano rime e catene
quasi mutate in essenze aliene.
Caduta in pieno romanticismo
con un pizzico d’anacronismo,
spero che Quasimodo ascolterà
e dal poetico Ciel sorriderà.
Danila Oppio




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