LA PENNA
La penna giace
muta e inaridita
Mi guarda
come chi non ha rimedio
demotivata
immota
Vorrebbe dare un senso
alla sua vita
vergando se non altro
qualche nota.
Se ne sta dignitosa
anche se arresa
oggi
che ogni parola è una
scommessa
e suona solo come una
parola
e quando suona tanto,
suona fessa
Sarà per imperizia mista a
rabbia
o chiara percezione della
nebbia?
Ammetto la mia parte
della colpa.
Ma come faccio a scrivere
con lena
con penne che han paura
della carta?
Non sono più
le penne di una volta.
Anita Menegozzo
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