POETANDO

In questo blog raccolgo tutti gli scritti, poetici e in prosa, disegni e dipinti di mia ideazione. Recensioni stilate da me e da altri autori. Editoriali vari. Pubblico poesie, racconti e dialoghi di vari autori.Vi si possono trovare gallerie d'arte, fotografie, e quant'altro l'estro del momento mi suggerisce di pubblicare. Sulla banda destra della home page, appaiono i miei e-book poetici ed altre sillogi di alcuni autori. Così come le riviste online de L'Approdo e de La Barba di Diogene, tutto si può sfogliare, è sufficiente cliccare sulla copertina. Aggiungo che , sempre nella barra a destra della home page ci sono mie video poesie, con sottofondo musicale. E' sufficiente cliccare sull'immagine per ascoltare testo e musica, direttamente da YouTube. Tutte realizzate dalla eclettica Anna Montella., Ci sono poi i miei libri scritti nel corso di circa 10 anni. Buona lettura e buon ascolto!

mercoledì, agosto 15

OGNI CASO -Wislawa Szymborska


Questa poesia la dedico agli scampati al disastro del ponte Morandi crollato ieri 14 agosto 2018 a Genova, ma anche a coloro che per un soffio hanno evitato l'incidente del 6 agosto di quest'anno, sull'autostrada vicino a Bologna che ha scatenato un inferno di fuoco. Un agosto da paura. E come Wislawa, ci si chiede come il destino opera, o ci salva, o ci distrugge in un attimo, basta un secondo prima o uno dopo. 

Requiem per coloro cui la vita è stata spezzata.



Bologna 6 agosto 2018


 Genova 14 agosto 2018

Un tempo le strade erano pericolose a causa dei banditi che le infestavano, oggi lo sono a causa di altro genere di banditi che non le rendono sicure, vuoi per guida maldestra vuoi per pessima progettazione e costruzione e assenza di manutenzione. Passa la voglia di mettersi in viaggio sulle rotabili.

OGNI CASO 

di Wislawa Szymborska

Poteva accadere.

Doveva accadere
E’ accaduto prima. Dopo.
Più vicino. Più lontano.

E’ accaduto non a te.
Ti sei salvato perché eri il primo.
Ti sei salvato perché eri l’ultimo.
Perché da solo. Perché la gente.
Perché a sinistra. Perché a destra.
Perché la pioggia. Perché un’ombra.
Perché splendeva il sole.
Per fortuna là c’era un bosco.
Per fortuna non c’erano alberi.
Per fortuna una rotaia, un gancio, una trave, un freno,
un telaio, una curva, un millimetro, un secondo.
Per fortuna sull’acqua galleggiava un rasoio.
In seguito a, poiché, eppure, malgrado.
Che sarebbe accaduto se una mano, una gamba,
a un passo, a un pelo
da una coincidenza.
Dunque ci sei? Dritto dall’animo ancora socchiuso?
La rete aveva solo un buco, e tu proprio da lì? Non c’è fine al mio stupore, 
al mio tacerlo.
Ascolta
come mi batte forte il tuo cuore.
Wislawa Szymborska

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