POETANDO

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martedì, dicembre 13

The King's Singers - Greensleeves


Narriamo un po' di storia o di leggenda su questo canto.
LADY GREENSLEEVES

Era l'anno 1580 che vide un susseguirsi di pubblicazioni di un canto d'amore di un gentiluomo alla sua Lady Greensleeves, ("la Signora dalle Maniche Verdi"); Richard Jones e Edward White si contendevano le stampe della canzone: nello stesso giorno del mese di settembre Jones con "A new Northern Dittye of the Lady Greene Sleeves" e White con "A ballad, being the Ladie Greene Sleeves Answere to Donkyn his frende", poi dopo pochi giorni, ancora White con un'altra versione: "Greene Sleeves and Countenance, in Countenance is Greene Sleeves" e qualche mese dopo Jones con la pubblicazione di "A merry newe Northern Songe of Greene Sleeves,"; questa volta la  replica venne da William Elderton, che scrisse la "Reprehension against Greene Sleeves," nel febbraio del 1581. Infine la versione riveduta e ampliata da Richard Jones con il titolo "A New Courtly Sonnet of the Lady Green Sleeves" inclusa nella collezione 'A Handeful of Pleasant Delites' del 1584, fu quella che diventò la versione finale, ancora oggi eseguita (almeno per quanto riguarda la melodia e per buona parte del testo con ben 17 strofe).


 

anne-boleyn-rose

La leggenda vuole che sia stato Enrico VIII a scrivere tale canto per Anna Bolena, nel 1526, all'inizio della loro relazione, quando lei lo faceva sospirare (e gli anni furono sette prima che i due si sposassero).

Enrico VIII ha scritto svariati brani ancora nel repertorio di molti artisti di musica antica (ad es Green Grow'th the holly, Past time with good company per citare i più famosi), tuttavia la poesia non è stata trascritta in nessun manoscritto dell'epoca, e quindi non possiamo essere certi dell'attribuzione. Ma seguendo la leggenda vediamo Enrico VIII mentre compone la canzone nella Serie Tv "The Tudors"

   


Secondo i musicologi la melodia è connotata da uno stile con influenze italiane e alcuni la datano al XVI secolo, in particolare all'epoca elisabettiana.

Per altri la melodia è ritenuta di origine irlandese (o scozzese), forse perché le parole gaeliche "Grian Sliabh" (letteralmente tradotte come "sole montagna") si pronunciano Green Sleeve (il brano è molto popolare in Irlanda soprattutto come slow air).

Il testo ci narra del corteggiamento di un gentiluomo verso una Lady un po' ritrosa che lo respinge, nonostante i suoi generosi regali; più ironicamente, si può interpretare come il lamento di un gentiluomo verso la moglie bisbetica!

Moltissimi gli interpreti, con versioni in stile antico e moderno (anche Yngwie Malmsteen la suona con la sua chitarra) di una melodia che non ha mai perso il suo fascino e popolarità, seppure oggi il testo (quando eseguito) sia solo cantato in parte (tranne che per i gruppi di musica antica).
Ecco il testo:


VERESIONE INTEGRALE
chorus (1)
Greensleeves(2) was all my joy Greensleeves was my delight,
Greensleeves my heart of gold
And who but my lady Greensleeves.
I
Alas, my love, you do me wrong,
To cast me off discourteously.
For I have loved you well and long,
Delighting in your company.

II
Your vows you've broken, like my heart,
Oh, why did you so enrapture me?
Now I remain in a world apart
But my heart remains in captivity.

III
I have been ready at your hand,
To grant whatever you would crave,
I have both wagered life and land,
Your love and good-will for to have.
IV
Thy petticoat of sendle(3) white
With gold embroidered gorgeously;
Thy petticoat of silk and white
And these I bought gladly.
V
If you intend thus to disdain,
It does the more enrapture me,
And even so, I still remain
A lover in captivity.

VI

My men were clothed all in green,
And they did ever wait on thee;
All this was gallant to be seen,
And yet thou wouldst not love me.
VII
Thou couldst desire no earthly thing,
but still thou hadst it readily.
Thy music still to play and sing;
And yet thou wouldst not love me.
VIII
Well, I will pray to God on high,
that thou my constancy mayst see,
And that yet once before I die,
Thou wilt vouchsafe to love me.
IX
Ah, Greensleeves, now farewell, adieu,
To God I pray to prosper thee,
For I am still thy lover true,
Come once again and love me


TRADUZIONE ITALIANO
coro
Greensleeves eri il bene dell’anima mia,
eri la mia delizia, il mio cuore d’oro
nessuno c’è al di fuori di te
la mia Signora dalle Maniche Verdi
I
Ahimè amore mio, non mi rendete giustizia a respingermi scortesemente,
vi ho amata per tanto tempo
deliziandomi della vostra compagnia.
II
Le vostre promesse avete spezzato, come il mio cuore. Oh perché mi avete così rapito? Ora sto in un mondo a parte
e il mio cuore resta in prigione
III
Ero pronto al vostro fianco, a concedervi ogni cosa aveste bramato.
E avevo impegnato la mia vita e le mie terre per mantenermi nelle vostre grazie.
IV
Vi ho comprato la gonna di zendalo bianco
sfarzosamente ricamata d’oro,
la gonna di seta bianca
vi ho comprato con gioia.
V
Se così intendete disprezzarmi
ciò mi rende più avvinto
e anche così, continuo a rimanere
un amante imprigionato
VI
I miei uomini erano vestiti tutti di verde
ed erano al vostro servizio
tutto ciò era galante da vedersi
e tuttavia voi non volete amarmi
VII
Voi non potete desiderare cosa terrena
senza che l'abbiate prontamente
La vostra musica ancora da suonare e cantare e tuttavia voi non volete amarmi
VIII
Pregherò Iddio lassù
che voi possiate riconoscere la mia costanza e che una volta prima che io muoia voi possiate infine amarmi
IX
Ed ora Greensleeves addio vi saluto
Pregherò Iddio che voi prosperiate
sono ancora il vostro fedele amante
venite ancora da me ad amarmi


NOTE
1) l'ordine in cui sono cantate le prime due frasi del coro a volte sono invertite e iniziano in senso contrario

2) nel medioevo il colore verde era il simbolo della rigenerazione e quindi della giovinezza e del vigore fisico, significava "fertilità" ma anche "speranza" e accostato all'oro indicava il piacere. Era il colore della medicina per i suoi poteri rivitalizzanti.

Colore dell'amore allo stadio nascente, nel Rinascimento era il colore indossato dai giovani specialmente a Maggio; nelle donne era anche il colore della castità.

3) lo zendalo è un velo di seta


Quel che mi ha stupito e non poco, è che questa melodia è stata trasferita in un canto natalizio, con i versi cambiati, ovviamente.


Qui il testo con spartito:

Nel prossimo post pubblico un video cantato in italiano di questa versione religiosa e natalizia. 


Danila


 

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