Tornando al fattore
"ironia" come uno dei cardini della poesia postmoderna, (v.
L'AUTORE RISPONDE), un modello concreto potrebbe essere il mio
componimento intitolato LE GEMELLE ASSASSINE (p. 41 della silloge Come versi,
murici). Si tratta di una meditazione spiccatamente ironica sui danni fin
peggiori che, rispetto alla Malafede vera e propria, possono
talvolta derivare dalla Buona Fede...allorché quest'ultima, per una
condotta troppo ingenua, tende praticamente a sconfinare nell'incoscienza
e nell'irresponsabilità. Due facce di una stessa medaglia, in alcuni casi. Se
la legga, questa poesia dai toni tragicomici piuttosto graffianti, se ne ha
tempo e voglia.
Roberto Di Pietro
Rispondo all'autore: non solo me la sono letta e riletta, ma ritengo doveroso pubblicarla, trattandosi di una forma di ironia molto forte, parrebbe, a mio avviso, un poco dissacrante, ma ci vuole la mente affinata e affilata dell'autore, per farci intendere dove volesse andare a parare. A volte, a mio avviso e ditemi se sbaglio, le due Gemelle Assassine, si scambiano tra loro, non importa se una è bionda e l'altra mora, entrambe se lo vogliono, sanno far danni peggiori di quelli causati da un cane idrofobo.
Danila Oppio
Roberto Vittorio Di Pietro
Ogni riferimento della lirica all'immagine è escluso - serve solo per rappresentare due gemelle, una bionda e una bruna.
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