Qui vive mio figlio con sua moglie. avevo voglia di abbracciarli, e di accarezzare Gigi, il loro micio nero della foresta norvegese.
La via dove abita mio figlio si trova nel centro della città, e si affaccia su un parco davvero spettacolare. St. Hanshaugen è uno dei più grandi parchi di Oslo, situato a nord del centro cittadino. Ottimo per passeggiate, in alto dalla sua collina si può ammirare una piacevole vista su Oslo. Come questa e altri angoli del parco, che ho visitato la mattina successiva al mio arrivo. Come potete notare, sullo sfondo si vede il mare del golfo.
Il giorno successivo mi sono recata verso la stazione centrale, dove è situata poco lontana l'Opera House, un complesso immenso, ultramoderno, ed è la più grande istituzione musicale e teatrale norvegese. Vengono rappresentate opere, balletti, musica e teatro danza nonché concerti.
Diversi progetti artistici sono stati commissionati per l'interno e l'esterno del Teatro dell'Opera. La più notevole è She Lies, (lei mente) una scultura costruita con pannelli in acciaio e vetro inox da Monica Bonvicini. Esso è installato in modo permanente su una piattaforma di cemento nel fiordo adiacente al Teatro dell'Opera e galleggia sull'acqua in movimento in risposta alle maree ed al vento per creare un volto mutevole per gli spettatori. Il lavoro è stato presentato da Sua Maestà la Regina Sonja di Norvegia l'11 maggio 2010. Prestigiosa opera di un architetto italiano, che dona smalto alla nostra maltrattata Italia!
Il terzo giorno ho visitato Frognerseteren - Kafé
Seterstua
Il Ristorante
Frognerseteren, in cima alla collina di Holmenkollen, offre un momento di
relax dalla confusione della città. Si può godere una fantastica vista su
Oslo mentre si sta comodi vicino a un camino acceso.
Un luogo perfetto per chi si vuole riposare dopo
un giro nel bosco, o dopo una giornata stressante al lavoro. I salotti sono perfetti
per incontri informali con familiari e amici.
Il menù ha un'ampia scelta di piatti
tradizionali norvegesi. Ma la torta di mele è inimitabile. Una porzione gigantesca, rivestita di panna montata, da leccarsi i baffi!😛🐱
E un panorama mozzafiato!
Ovviamente me lo sono goduta anche se la giornata era nuvolosa, però ogni tanto usciva uno sprazzo di sole.
Soprattutto mi sono goduta la compagnia del mio adorato figlio Teo. Le case alle nostre spalle hanno il tetto rivestito d'erba.
Il giorno successivo era d'obbligo una passeggiata nella più importante ed e elegante via di Oslo, la Karl Johans Gate, ovvero la main street di Oslo, che termina davanti al Palazzo Reale
Passeggiando sotto la pioggia torrenziale del mattino, che ha poi lasciato spazio a qualche raggio di sole!
Riuscite a vedere la magione reale lì in fondo? Tra poco ci arriviamo insieme!
Intanto ci guardiamo in giro, ammirando alcuni palazzi davvero eleganti!
Uomo in bicicletta di tanto tempo fa, ovviamente si tratta di una statua bronzea.
Statue e fiori a profusione di fronte al palazzo del Parlamento.
E una fontana molto particolare.
Ci stiamo avvicinando al Palazzo reale a mio avviso più dimesso di quello del Parlamento. Dopo la partenza della dinastia Bernadotte, il trono norvegese venne preso da Haakon VII, il primo re ad usare il palazzo reale di Oslo come residenza permanente.
Durante il regno di Olav V, fra il 1957 ed il 1991, il palazzo non venne restaurato ed andò incontro ad una manutenzione insufficiente. Quando il sovrano Harald V, il successore di Olav V, iniziò un'opera di restauro in grande stile, venne criticato a causa dell'alta cifra necessaria per riportare l'edificio ad una condizione soddisfacente. A partire dal 2002, al termine dei lavori, il palazzo venne aperto al pubblico.Il progetto venne ideato dall'architetto danese Hans Ditlev Franciscus Linstow; la costruzione venne approvata nel 1821 e la prima pietra venne posata dal re Carlo III nel 1825. Il palazzo venne poi ultimato nel 1849 durante il regno di Oscar I. Bado molto alle coincidenze, questo palazzo reale infatti fu ultimato 100 anni esatti prima della mia nascita. Durante il regno di Olav V, fra il 1957 ed il 1991, il palazzo non venne restaurato ed andò incontro ad una manutenzione insufficiente.
Alla fine ho pensato di farmi invitare a pranzo da Harald V, ma ha gentilmente declinato!! (ovviamente sto scherzando!)😂
Appassionato sportivo, rappresentò il suo paese nelle competizioni di vela alle Olimpiadi di Tokyo 1964, Città del Messico 1968 e Monaco di Baviera 1972 e più tardi divenne patrono della Federazione Internazionale della Vela. Nel 1968 sposò la borghese Sonja Haraldsen. Inizialmente tale matrimonio fu contrastato a causa dello status di comune cittadina della Haraldsen. La coppia ebbe due figli, Martha Louise e Haakon, l'erede al trono.
Giusto qualche notizia sul padrone di casa!😀
Lungo la strada di ritorno, mi sono voluta fermare al Gran Café, il ristorante bar e hotel molto elegante, frequentato abitualmente da Henrik Ibsen (Skien, 20 marzo 1828 – Oslo, 23 maggio 1906) è stato un drammaturgo, poeta e regista teatrale norvegese.
È considerato il padre della drammaturgia moderna, per aver portato nel teatro la dimensione più intima della borghesia ottocentesca, mettendone a nudo le contraddizioni e il profondo maschilismo.
Nel 2005 vi ero già stata a pranzare con l'altro mio figlio di ritorno da Tromso, dove ci eravamo recati per ammirare l'aurora boreale.
GRAN CAFE’
Ero curiosa di entrare in un
locale cosi' famoso, frequentato ogni giorno da Ibsen. Non mi aspettavo
assolutamente i prezzi normali. Infatti è leggermente più caro di altri locali, ma ne vale la pena.
Ottimo locale in pieno centro (Karl
Johans Gate, ovvero la main street di Oslo), ricco di fascino, ideale sia per
la colazione, per il brunch o per la cena. E dopo questo resoconto, spero che almeno il proprietario del locale mi ringrazi per la mia pubblicità gratuita! 😀
Ho selezionato solo i luoghi che maggiormente mi hanno colpito, di foto ne ho scattate molte, ma credo che questo breve racconto di viaggio sia sufficiente a rendere l'idea della bellezza di Oslo.
Danila Oppio
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