POETANDO

In questo blog raccolgo tutti gli scritti, poetici e in prosa, disegni e dipinti di mia ideazione. Recensioni stilate da me e da altri autori. Editoriali vari. Pubblico poesie, racconti e dialoghi di vari autori.Vi si possono trovare gallerie d'arte, fotografie, e quant'altro l'estro del momento mi suggerisce di pubblicare. Sulla banda destra della home page, appaiono i miei e-book poetici ed altre sillogi di alcuni autori. Così come le riviste online de L'Approdo e de La Barba di Diogene, tutto si può sfogliare, è sufficiente cliccare sulla copertina. Aggiungo che , sempre nella barra a destra della home page ci sono mie video poesie, con sottofondo musicale. E' sufficiente cliccare sull'immagine per ascoltare testo e musica, direttamente da YouTube. Tutte realizzate dalla eclettica Anna Montella., Ci sono poi i miei libri scritti nel corso di circa 10 anni. Buona lettura e buon ascolto!

venerdì, marzo 1

AMINA, QUANTO TI HO CERCATA! di DANILA OPPIO

Amina, quanto ti ho cercata nel corso della mia lunga vita, e mai trovata!
Eravamo bambine, tu più piccola di me di cinque anni, e giocavamo insieme.
Vivevi a Beirut, figlia di padre siriano e di mamma svedese, ed eri una bimba sveglia e simpatica. Ogni anno, d'estate arrivavi a Milano, al seguito della tua famiglia  che per ragioni di lavoro si muoveva tra Italia, Francia e non so quali altri Paesi. 
Non aspettavo altro che arrivasse l'estate per condividere con te i nostri giochi presso i giardinetti pubblici Perego. I tuoi capelli biondo tiziano, lunghi e mossi al vento, il tuo sguardo sincero, il tuo sorriso luminoso e le lentiggini ereditate dalla mamma nordica, erano qualcosa di indimenticabile.
Ricordo che mi hai fatto vedere la macchina da scrivere del tuo papà, con caratteri arabi, ed io ero stupita che il carrello viaggiasse in direzione opposta a quella usuale. E mi hai insegnato brevi frasi in arabo, forse non nella lingua pura, ma comunque dolce. E quante lingue conoscevi, a soli cinque anni parlavi francese, svedese, arabo, italiano e con la stessa facilità, passavi da una lingua all'altra.
La prima frase che imparai in francese me l'hai insegnata tu: les enfants qui boivent à la fontaine je les connais très bien.
Si trattava di bambini e bambine che frequentavano quei giardini, e tu, che eri molto socievole, simpatizzavi con tutti.
La prima frase che mi hai insegnato in arabo 'iinaa ahbuk kathiran
انا احبك كثيرا

alla quale aggiungevi جدا Jiddaan

per dare più forza alla frase: ovvero ti voglio tanto tanto bene.
E poi molte altre frasi che ora non ricordo più.
Ma proprio pensando a te, una volta diventata adulta, mi sono iscritta ad un corso di arabo che ho frequentato per un paio d'anni, senza grandi risultati, poiché quando sono arrivata alla declinazione dei verbi, mi sono inceppata e non sono più riuscita a proseguire.
Poi, dopo quasi otto anni di amicizia (estiva) non ti ho più vista tornare a Milano, e avevo anche perso il tuo indirizzo di Beirut. Ho cercato per monti e per mari, ma in quel tempo a Beirut era scoppiata la guerra civile, combattuta nel paese tra il 1975 ed il 1990, che ha visto numerosi contendenti e frequenti capovolgimenti di alleanze. A quel punto ho perfino pensato che tu fossi scappata dal Libano, che vi foste trasferiti in altro Paese più tranquillo. O che fosse accaduto il peggio. 
Con internet, non era facile ottenere molte notizie, col tempo si è aggiornato ed ora, finalmente ti ho trovata su FB. Ma si tratta di poche tue notizie la cui ultima era di tre anni addietro. Ti ho vista, sei rimasta la stessa di come ti conoscevo. So che giostri tra Londra e Parigi, che ti sei laureata (a Boston?). Specializzata nella ricerca di Fitofarmaci? Contitolare di un'azienda farmaceutica tra i cui proprietari c'è anche anche tua sorella minore Raifa.



 Queste scarne notizie, mi danno comunque il profilo di una donna di successo, che già da bambina dimostrava grande intelligenza e capacità d'azione. Non ti sono mancate le basi, avute dalla tua famiglia, ma se non ti fossi messa d'impegno, non saresti arrivata dove sei ora.
Eccoti: ti ricordo ancora così, con qualche anno in più ma sei sempre la stessa Amina con cui giocavo e alla quale ho voluto molto bene.





Ciao Amina, sono felice di averti incontrato, anche se solo attraverso una ricerca nel Web.

Danila Oppio



jiddaan








e aggiungeviجدا جدا
jiddaan
انا احبك كثيرا
'iinaa ahbuk kathirana così in in traslitterazione iinaa ahbuk kathirana



'iinaa ahbuk kathirana 












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