LA GIURIA, A CAPO TAVOLA IL PRESIDENTE ONORARIO ALESSANDRO QUASIMODO E LA INSTANCABILE PRESIDENTE ESECUTIVA RITA IACOMINO, CIRCONDATI DAI MEMBRI DELLA GIURIA. UN GRAZIE A TUTTI VOI PER IL VOSTRO ECCELSO IMPEGNO.
Qui sopra solo un stralcio dei risultati del concorso. Troppi i premiati, per riportarli tutti, ma potrete consultare l'intero verbale della giuria al link sottostante.
Sono soddisfatta nell'aver ricevuto la menzione speciale per la mia poesia SONETTI APPESI, dedicata a Salvatore Quasimodo.
SONETTI APPESI
(a 50 anni dalla scomparsa di Salvatore Quasimodo)
Carezzati dai raggi di sole,
intrecci e sequenze di parole.
Sonetti appesi a fili d’argento
mossi da lieve soffio di vento.
Niente che turbi l’anima quieta
solo pensieri che il cuore allieta.
Il sole sorge e tardi tramonta
intanto calma la notte affonda.
Quel che un tempo mi fece paura
apprendo che dolore non dura
per lungo tempo: svanisce e sfuma
tale l’onda sul mare che schiuma.
E se posso cercare una rima
non scordando la metrica prima
in quartine poetar mi conviene
ché a poesia la vena appartiene.
Son ora in auge liberi versi
alcuni poeti ne sono avversi
pochi ora bramano rime e catene
quasi mutate in essenze aliene.
Caduta in pieno romanticismo
con un pizzico d’anacronismo,
spero che Quasimodo ascolterà
e dal poetico Ciel sorriderà.
E sono molto felice di apprendere che Tommaso Mondelli ha ottenuto il premio CITTA' di LIMBIATE con la poesia SE FOSSE AMORE. Congratulazioni a tutti i vincitori e ai menzionati, e un grazie per il lavoro svolto dagli organizzatori del premio e alla giuria.
Questa la poesia del poeta e scrittore TOMMASO MONDELLI
Questa la poesia del poeta e scrittore TOMMASO MONDELLI
Se fosse amore
Avrebbe un altro colore
se quel dono fosse diviso
e ancora scritto sul viso
il senso profondo d’amore.
Si parla di cosa comune
di paradisi e di paradossi
sono veri o sono rimossi
e le droghe, solo pattume.
Sia in bocca o nelle vene
e i rischi sono più grossi
se al medico pochi ricorsi
e nei casi non interviene.
Se resta un dono la vita
la salute è grande riserva
certo che porta in salita
la forza che la preserva.
E se tu cerchi in te stesso
e se mai più non lo molli
e sei ancor più connesso,
voli alto sui clivi e sui colli.
É vano ridurla una larva,
stupido farne un pattume
e fare che essa non serva
la vita a farne un barlume.
Se t’ami ricorda che fiume
con amore che scivola via
e la vita ch’è senza lume
può essere sempre più ria.
Quando hai persa la via
e puoi tornare alla mamma
lei t’ama comunque tu sia
e toglierti fuori dal dramma.
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