POETANDO

In questo blog raccolgo tutti gli scritti, poetici e in prosa, disegni e dipinti di mia ideazione. Recensioni stilate da me e da altri autori. Editoriali vari. Pubblico poesie, racconti e dialoghi di vari autori.Vi si possono trovare gallerie d'arte, fotografie, e quant'altro l'estro del momento mi suggerisce di pubblicare. Sulla banda destra della home page, appaiono i miei e-book poetici ed altre sillogi di alcuni autori. Così come le riviste online de L'Approdo e de La Barba di Diogene, tutto si può sfogliare, è sufficiente cliccare sulla copertina. Aggiungo che , sempre nella barra a destra della home page ci sono mie video poesie, con sottofondo musicale. E' sufficiente cliccare sull'immagine per ascoltare testo e musica, direttamente da YouTube. Tutte realizzate dalla eclettica Anna Montella., Ci sono poi i miei libri scritti nel corso di circa 10 anni. Buona lettura e buon ascolto!

martedì, marzo 12

Essere miopi è un vantaggio - Danila Oppio


Essere miopi è un vantaggio.
Quando guardo la luna senza occhiali da vista, la vedo immensa, soffice come un cuscino argenteo. Se guardo le stelle, le osservo come fossero circondate da raggi: brillanti, grandi, stupende.
Se guardo un tramonto, mi appare un quadro impressionista.
Se guardo un viso, lo vedo bellissimo.
Mi metto gli occhiali, e quel viso mostra tutti i suoi difetti: pelle non perfetta, qualche ruga di troppo, lineamenti irregolari, occhi affossati. Sguardo sfuggente.
Le stelle si trasformano in puntini quasi invisibili, la luna rimpiccolisce.
un panorama, oltre alle bellezze naturali, evidenzia anche il disastro ecologico che la miopia nascondeva. Sporcizia, crepe sui muri, alberi striminziti, fiori appassiti. Degrado.
Allora penso che essere miopi e scegliere di non inforcare gli occhiali sia un vantaggio, quasi un privilegio.
Così è per la gente che incontro. Mostra un aspetto piacevole, ma se la guardo in profondità, vedo tutte le manchevolezze di un essere umano.
Allora molto meglio avere la vista corta. La miopia non evidenza difetti di sorta, tutto appare sfocato, delicato. Poetico.
Poi ci sono miopi metaforici, quelli che possiedono una mentalità ristretta, e mancano di acume. Per quelli non esistono occhiali speciali, perché anche se ci vedono bene, non spaziano con la mente verso orizzonti che oltrepassino il loro naso.
Chi meglio di questo artista può rappresentare il mio pensiero?

Volete farvi un idea di come vede un miope? Osservate i quadri di Philip Barlow

Si chiama Philip Barlow ed è sudafricano. Sicuramente le suo opere sono molto originali e suggestive. Osservandole si rimane affascinati perché, pur non riuscendo a vedere figure definite, dettagli dello sfondo e nessun particolare si riconosca con precisione, si intuisce la scena che il pittore desiderava rappresentare. 


Si riesce a capire l’ambiente, se si tratta di una spiaggia, ma non quale, vagamente il sesso e l’età delle persone ma non i lineamenti che consentirebbero di riconoscerle. In un opera d’arte tutto questo contribuisce a far lavorare la fantasia e quindi rende piacevole il fatto che tutto non abbia contorni definiti.
Per chi invece vede questo ogni mattina prima di inforcare gli occhiali è più difficile cogliere il fascino, o forse dovrebbe approfittare di questo “difetto” e godersi ogni tanto il mondo senza contorni definiti, lavorando con la fantasia per renderlo migliore di quello che vedrebbe dietro le spesse lenti.
Danila Oppio



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