Tanti dialetti si parlano in questo Stivale
Uno fra tanti lo trovo molto originale.
Tutti conoscono il milanese o e il napoletano
il torinese, il romano e pure il veneziano
fin che non era stato unificato anche l'italiano
Il dialetto era lingua, in ogni regione, popolare
Ma quel che a me piace ricordare
è proprio un dialetto poco conosciuto
il ferrarese, che mi è molto piaciuto.
Così l'amica Angela con il suo singolare estro
mi ha inviato qualche verso, come ad esempio questo.
Ringrazio Angela Fabbri per questa sua divertente filastrocca.
Uno fra tanti lo trovo molto originale.
Tutti conoscono il milanese o e il napoletano
il torinese, il romano e pure il veneziano
fin che non era stato unificato anche l'italiano
Il dialetto era lingua, in ogni regione, popolare
Ma quel che a me piace ricordare
è proprio un dialetto poco conosciuto
il ferrarese, che mi è molto piaciuto.
Così l'amica Angela con il suo singolare estro
mi ha inviato qualche verso, come ad esempio questo.
Ringrazio Angela Fabbri per questa sua divertente filastrocca.
ZIRUDELA dla CUSINA
ZIRUDELA dla CUSINA
Ma cum ela ca son acsì stracch? A iò lavà sol 'na ciopa ad piatt...sì, 'na ciopa
almen du ciope
o, pol esar, tri.
Tri bicèr
so quanti furzin, guciare e guciarin.
‘Na tegia,
ad queli larag,
col manag
e dop anc al so querc
ch l’era larag anca lu par so cont.
Aspeta un poc
e dop, cus’oia fat?
Sì, dop aver lavà la ‘ciopa’ ad piatt?
Ho sbatù ‘na ciopa d’ov
con la farina e un poc ad latt…
Ma par cosa?
Par far il crêpes a la franzosa!
Che dman i vien a zena
al fradel vecc e miè cusina.
As pias ad magnar qualca dulzina
ades ch’a sen tuti e tri sora la vantina
( ma sora par tri volt pron )
e gliè la dis che a n’ha fat ztanta propia l’altar
dì.
Mo lora l’è par quel che a son sta tant in cusina:
par far tant avguri a miè cusina!
Angela Fabbri (da Ferrara, notte fra 17 e 18
luglio 2016, ore 22)
‘Na zunta ad stasìra:
Oh, ag l’ho fata a metarla sal Picì.
Tant la n’am vien
brisa mei d’acsì.
(E a sen ad mag, al znov dal dumilaznov)
Per chi avesse qualche difficoltà a capire il ferrarese, Angela Fabbri ci aiuta con la traduzione.
Filastrocca ZIRUDELA della cucina
Ma com'è che sono così stanco?
Ho lavato solo un paio di piatti...
Sì, un paio,
almeno due paia
o, forse, tre.
Tre bicchieri
non so quanti fra forchette cucchiai e cucchiaini.
Una pentola,
di quelle grandi,
col manico
e dopo anche il suo coperchio
che era grande anche lui da solo.
Aspetta un po'
e dopo, cos'ho fatto?
sì, dopo aver lavato il paio di piatti?
Ho sbattuto un paio d'uova
con la farina e un po' di latte...
Ma perché?
Per far le crepes alla francese!
Perché domani viene a cena
il fratello vecchio e mia cugina.
Ci piace mangiare qualcosina di dolce
adesso che tutti e tre siamo sopra la ventina
( ma ognuno sopra per tre volte )
e lei dice che ne ha fatti settanta proprio l'altro giorno.
Ma allora è per quello che sono stato tanto in cucina:
per fare tanti auguri a mia cugina!
Una nota
Oh, ce l'ho fatta a metterla sul PC.
Tanto non mi viene meglio di così.
Siamo a maggio, il diciannove del duemiladiciannove.
La traduzione in ferrarese dell'ultima frase non può mancare:
RispondiElimina" A sen ad mag, al znov dal dumilaznov ".
L'ultima parola può sembrare persino russa, ma no, è ferrarese puro.
Angela Fabbri
Infatti non manca, e anch'io ho avuto lo stesso tuo pensiero, ovvero che sembrava in russo! Ma confermo che è proprio simpatico il dialetto ferrarese! Grazie Angela per questa tua zurudela!
RispondiEliminaMa la cosa + interessante è la parola 'CUSINA', che in ferrarese vuol dire sia CUCINA che CUGINA.
RispondiEliminaAngela Fabbri