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e-mail darnomagic@gmail.com
D A R N O
MAGIC SHOW
Trasforma il Tuo evento in qualcosa di unico, di indimenticabile, affidati ad un Prestigiatore:
D A R N O
Cosa può fare DARNO per il Tuo evento?
Ricevimento, accoglienza e gestione degli ospiti;
atto magico di intrattenimento;
gestione di un eventuale “taglio della torta”.
L’intrattenimento magico di DARNO è rivolto a tutte le fasce di età dai quattro anni in su; con la sua ultra-trentennale esperienza lo Show può spaziare tra:
CLOSE UP - magia parlata con il coinvolgimento diretto degli spettatori, eseguita al tavolo o da una postazione centrale;
MAGIA GENERALE - atto di Magia da Scena eseguita con il solo accompagnamento musicale;
MENTALISMO - presentazione di effetti con il coinvolgimento del pubblico (da qualche volontario, alla intera platea);
GRANDI ILLUSIONI - con uso di bauli, armadi e simili; questo tipo di effetti richiede un apparato scenico molto complesso, con uso di assistenti, addetti al montaggio e quant’altro ed è rivolto ad eventi molto particolari, anche per l’elevato costo che tutto questo comporta.
FAQ - DOMANDE PIU’ FREQUENTI
D. Ma quanto costa? Qual è la tua tariffa?
R. Non esiste una “tariffa” perché non esiste un prodotto “standard”, bensì esiste un prodotto tagliato su misura per le necessità del cliente; dimmi cosa vuoi e Ti dirò quanto può costare; comunque costa meno di…un lancio spaziale!
D. E se non ho le idee chiare?
R. parliamone insieme; non ti trovi bene a farlo per telefono? Vieni a trovarmi (previo appuntamento) nel mio studio, spiegami cosa hai in mente e potrò suggerirti la soluzione più adatta per Te.
D. quanto può durare lo Show?
R. un atto monotematico (solo Close Up, solo Magia Generale, solo Mentalismo) è bene non superi i 45 minuti; un atto più strutturato, può arrivare anche ad 1 ora e mezza, anche 4 ore se necessario gestire gli ospiti.
D. A quali fasce di età è rivolto lo Show?
R. In generale è rivolto a un pubblico dai 4 anni in su (fino ai 99 anni … ed oltre!)
D. Che preavviso occorre?
R. Più ampio è, meglio è, anche solo per impegnare la data; diciamo che 4 settimane sono ottimali per i necessari “adattamenti” alle esigenze specifiche, ma sono disponibile a prendere in considerazione anche delle “emergenze”, impegni già presi permettendo.
DARNO nasce a Ferrara il 3 agosto del 1959, alle 18,15; al secolo Stefano, Davide, Arduino, Fabbri; segno zodiacale Leone, ascendente Capricorno.
Grazie a sua sorella Angela e alla televisione si appassiona ben presto alla Magia ed a tredici anni comincia a prendere in mano una mazzo di carte, ma lo studio lo impegna sempre di più...
A diciannove anni viene folgorato sulla via di Damasco: inciampa, per una serie di fortunate coincidenze, in alcuni libri di Magia che gli cambieranno la vita; il ‘bacillus magicus’ gli entra nel sangue.
A ventitré anni nasce il Mago Rubini ed è grande la voglia di mollare tutto e partire per una Grande Avventura, ma l’attività di geometra lo assorbe sempre più.
La sua vita si sdoppia: il geometra Fabbri di giorno, il Mago Rubini la notte ed i fine settimana, alternando la propria attività professionale, condotta con la delicatezza di un hobby ad un hobby portato avanti con professionalità!
A ventisei anni lo troviamo sul palco, davanti a quattrocento persone, parte di un musical; sta per partire dietro ad un sogno, ma il suo lavoro lo risucchia ed il Mago Rubini viene necessariamente collocato in secondo piano.
Per non impazzire decide di mantenere la Magia come Hobby; passano gli anni, durante i quali accumula libri di magia, attrezzatura ed allarga il repertorio, proseguendo il lavoro di geometra, ma senza rinunciare ad esibire il Mago Rubini; quando gli chiedono cosa se ne fa di tutto il know how magico che sta accumulando, risponde tra i denti che ‘io non morirò geometra!’ .
Una cara amica, prematuramente scomparsa, lo trascina nell’universo del ballo latino-americano, aprendo un ‘nuovo fronte’; dal ballare in pista a tornare sul palco, il passo è breve.
Cinque anni vissuti intensamente (‘...uscivo cinque sere la settimana: tre sere ero a scuola di ballo o ad aiutare il maestro, venerdì e sabato ero in pista per divertirmi; il sabato mattina rincasavo verso le cinque e mezza, dormivo un’oretta ed alle otto ero in Catasto per il mio lavoro; il sabato pomeriggio lo passavo a dormire per prepararmi al sabato notte…’).
1998, anno di svolte importanti. Il primo giorno dell’anno, tornando a casa da una notte intensa (ballo latino e breve esibizione magica sul palco) decide che finita la stagione invernale avrebbe preso una pausa di un anno dal ballo: lassù, in regia, lo ascoltano e gli preparano un anno pepato, nel bene e nel male.
A febbraio diventa Zio (grazie a suo fratello), il 10 marzo, l’anziano padre, mentre compie ottantuno anni, muore improvvisamente (senza nemmeno aver potuto vedere suo nipote); il 5 aprile conosce casualmente una ragazza (Adela) che viene da molto lontano (è nata in Perù); il 5 settembre di quello stesso anno si sposano (in Municipio), dopo cinque mesi esatti, alle cinque e mezza del pomeriggio…
Alla moglie preoccupata che vedendo un mazzo di carte in ogni stanza, gli chiede ‘...ma tu giochi a carte?’ risponde che ‘no, non gioco a carte; io gioco con le carte, perché io non morirò geometra!’ Lei diventa la sua principale sostenitrice.
Così il giorno di Natale lo vediamo partire alla volta del Perù, per andare a conoscere i (tanti) parenti della moglie e per sposarsi nella chiesa di San Agustin, ad Arquipa; giornata intensa quel 28 dicembre: iniziata alle otto del mattino per ricevere il Battesimo cattolico (suo padre lo aveva avviato alla religione protestante…) e terminata con il matrimonio alle 6 del pomeriggio (pardon: a las seis de la tarde...come si dice in quei luoghi).
Il matrimonio, si sa, è la tomba di tutti i vizi ed i mazzi di carte, a poco a poco, scompaiono dalle varie stanze per essere chiusi in libreria.
Ci restano poco: senza le carte sempre a portata di mano sente che la tristezza gli invade l’anima; così decide di prendersi un anno per leggere tutti i libri di Magia che aveva accumulato negli anni (una settantina...) e che per mancanza d tempo (lavoro e spettacolo), si era solo limitato a sfogliare; i mazzi di carte tornano magicamente a portata di mano…
Ottobre 2001: un’altra svolta: fa il commissario all’Esame di Stato che i geometri devono sostenere per essere abilitati alla Libera Professione.
Qualche settimana dopo incontra uno dei ‘bocciati’: ha l’impressione che lo voglia incenerire con lo sguardo; Darno gli si siede accanto, non per provocarlo, ma per spiegargli dove e come non aveva convinto la Commissione esaminatrice e come ripresentarsi meglio, l’anno successivo.
Si rincontrano in giro per uffici nei giorni successivi, il gelo è vinto, il ghiaccio è rotto e salta fuori che quel giovane geometra altri non è che ...il Mago Ricky !
E’ l’inizio di un’amicizia basata sulla passione per la Regina delle Arti.
Sentendosi un uomo nuovo, cambia nome d’arte: Arduino Di Stefano (Di, naturalmente, sta per Davide).
Con l’arrivo di Ricky si iscrive ai Club Magici: inizialmente a quello intitolato ad Alberto Sitta, poi al Club Magico Italiano ed al Club Illusionisti Emilia Romagna; per entrare in quest’ultimo occorre superare un esame ‘tosto’ esibendosi sul palco del Club, davanti alla Giuria, ai Soci ed...agli spettatori; totale circa quattrocento persone, molte delle quali in piedi per mancanza di sedie a sufficienza… ma più gli spettatori sono numerosi e più Darno rende meglio; l’esame è superato!
Frequentando i Club Magici arriva la conoscenza con tanti Maghi provenienti da tutto il mondo: tutti Fratelli, Fratelli in Magia.
Una produttrice teatrale gli fa: hai un nome troppo lungo, devi accorciarlo! Darno, però, desiderava usare i nomi che gli aveva dato sua madre; fruga tra le sue carte e ritrova uno studio risalente a diversi anni prima, su una serie di acronimi che comprendevano i suoi tre nomi: sceglie Darno.
Nome nuovo, vita (artistica) nuova, base più concreta, decide di fare un salto e diventare un semi – professionista.
Torna sul palco, nelle case, nei ristoranti, scuole materne, in strada, nelle Parrocchie, sempre senza strafare e senza sacrificare troppo la famiglia e l’attività principale; anche perché nel frattempo sono arrivate due bellissime bambine: Rebecca e Francesca, le sue fan più sfegatate che purtroppo cresceranno senza i nonni paterni, perché anche sua mamma è venuta a mancare.
L’avvento di internet può essere devastante per la Magia, ma può anche essere fonte di grandi opportunità: i libri di Magia crescono in maniera esponenziale: su carta sono ‘solo’ un centinaio, ma in formato pdf sono… diverse centinaia !!!
Al punto che oggi, ogni tanto (più spesso di quanto possa sembrare), qualche amico Mago gli telefona per avere informazioni su questo o su quell’altro effetto e puntualmente lui ha qualche capitolo o qualche libro intero, sul tema che interessa !…
2019: un amico Mago gli telefona; lo convince a partecipare ad un ‘got talent’ di Magia a Camposanpiero, vicino a Padova; è un po' titubante: non ha mai partecipato ad una gara, non le ama e da qualche anno ha una brutta infezione agli occhi lo costringe a frequenti corse in Pronto Soccorso Oculistico, a causa delle continue recidive; sua moglie vince la sua resistenza: prenota una stanza in albergo, carica tutta la famiglia in macchina e lo porta a Camposanpiero.
Serata davvero magica; gli artisti si presentano tra di loro, una pizza insieme e via sul palco, senza nessuna rivalità, solo il desiderio di fare del proprio meglio; Darno è in ‘palla’, ha gli occhi lucidi quando vede che le sue mani fanno quello che fanno; il pubblico sente le sue emozioni e lo decreta vincitore; gli mettono in mano un televisore da 43 pollici: una sfida farlo stare in macchina; quello che più conta sono i complimenti degli sconfitti, il dispiacere di averli battuti, il piacere di avere dei nuovi Fratelli e l’immensa gioia di avere fatto bene il proprio lavoro!
L’avvento di whatsApp può essere micidiale: essere stalkerizzati da messaggi che fanno continuamente vibrare il telefonino, ma può anche essere fonte di opportunità: anziché mandare semplici messaggi alle ricorrenze, Darno inizia a registrare dei brevi effetti magici di auguri, per poi stalkerizzare tutta la rubrica del telefono!!!
La pandemia del 2020 sembra bloccare tutto: Darno per i bambini del catechismo, inizia a lavorare in diretta ‘streaming’, a volte con effetti ad hoc, a soggetto religioso, inventati lì per lì (la Genesi secondo ...Darno!).
A chi gli chiede come fa a restare in forma risponde: ‘alimentazione curata, moderata attività fisica e rimettersi in gioco, sempre, a qualsiasi età, contro qualsiasi pregiudizio, saper tornare principianti’...
Insomma, volendo concludere, giacché questa storia è durata anche troppo, non ostante quanto sostiene l’anagrafe, sei giovanile nel corpo ed un ragazzino nel cuore, ma cosa pensi di fare quando sarai grande? ‘Ancora non so esattamente, ma certamente non morirò facendo il geometra!!!’
Un abbraccio
Darno
Angela Fabbri - scrittrice - come avete potuto leggere dalla biografia di Darno, è la sorella di Stefano Fabbri, che nel lontano 1985 si è dilettata a disegnare una simpatica caricatura del fratello Mago!
Siamo 3 fratelli: Daniele, Angela, Stefano, in quest'ordine di nascita. Tutti e 3 siamo piccoli di statura. Non straparliamo mai, abbiamo voci leggere. Ma ognuno di noi 3, venuto il tempo suo, ha calcato le scene, così come gli è stato chiesto, per quei meriti nascosti e acquisiti nel tempo e col tempo, attraverso l'impegno verso qualcosa che rispecchiava e rispettava gli ideali di ognuno di noi.
RispondiEliminaQuesta è la piccola biografia che ha fatto la sorella di mezzo, dei 3 fratelli Fabbri.
E adesso... Bravo Stefano! Ti voglio un mondo di bene!
Tua sorella Angela che ti ha visto incantare con le carte a distanza di pochi centimetri!
E un GRAZIE con BACIO a DANILA!
RispondiEliminaAngela
Non finisci mai di stupire! La Saga di Tolkien-Fabbri! Dunque abbiamo: Bilbo Baggins che scrive ed illustra il libro della sua vita;Gandalf il mago... ed il primo fratello chi sarà? Il resto alla prossima puntata!
RispondiEliminaGrazie, Pier. Ecco, hai citato lo scrittore giusto: TOLKIEN, di cui è un esperto il primo fratello!
EliminaMa questa, come sempre si dice, è un'altra storia...
Angela
Ok, si scoprono gli altarini dei fratelli Grimm...pardon Fabbri!!
RispondiEliminaDanila
Good reading your poost
RispondiElimina