POETANDO

In questo blog raccolgo tutti gli scritti, poetici e in prosa, disegni e dipinti di mia ideazione. Recensioni stilate da me e da altri autori. Editoriali vari. Pubblico poesie, racconti e dialoghi di vari autori.Vi si possono trovare gallerie d'arte, fotografie, e quant'altro l'estro del momento mi suggerisce di pubblicare. Sulla banda destra della home page, appaiono i miei e-book poetici ed altre sillogi di alcuni autori. Così come le riviste online de L'Approdo e de La Barba di Diogene, tutto si può sfogliare, è sufficiente cliccare sulla copertina. Aggiungo che , sempre nella barra a destra della home page ci sono mie video poesie, con sottofondo musicale. E' sufficiente cliccare sull'immagine per ascoltare testo e musica, direttamente da YouTube. Tutte realizzate dalla eclettica Anna Montella., Ci sono poi i miei libri scritti nel corso di circa 10 anni. Buona lettura e buon ascolto!

domenica, gennaio 31

GIORNATA DELLA MEMORIA di RENATA RUSCA ZARGAR

Un po' in ritardo,  a causa del poco tempo a mia disposizione, ma sempre presente, perché IL GIORNO DELLA MEMORIA dovrebbe essere ricordato ogni giorno.

Desidero riportare un articolo di Renata Rusca Zargar, pubblicato sul suo blog:

https://www.senzafine.info/2021/01/la-giornata-della-memoria-renata-rusca.html

e su: 

https://www.lanuovasavona.it/2021/01/25/leggi-notizia/argomenti/news-1/articolo/la-giornata-della-memoria-in-video-con-le-elementari-del-santuario.html

La giornata della memoria: 

in video con le Elementari del Santuario

Il 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria per commemorare le vittime dell’Olocausto. Infatti, il 27 gennaio del 1945 è stato liberato il Campo di sterminio di Auschwitz, simbolo di tanta infamia.

In questo periodo, dunque, viene ripercorsa la storia tragica vissuta da tutti i popoli partecipanti alla Seconda guerra mondiale e, in particolare, da chi subì la deportazione e l’internamento nei campi di sterminio nazisti: 17 milioni di morti, tra cui ebrei, oppositori politici, prigionieri di guerra, zingari, testimoni di Geova, omosessuali, portatori di handicap.

Non c’è canale televisivo che non includa nel suo palinsesto qualche film sul tema. 

Ma perché ricordare?

Sicuramente, per onorare quanti hanno sofferto pene indicibili e tutti quelli che hanno perso la vita. Poi, perché non si ripeta più.

Eppure, il razzismo, origine di tanto dispregio di altri esseri umani, viene ancora celebrato nel mondo, ancora c’è chi crede, ovunque, di essere superiore ad altri, di essere il solo ad aver diritto di avere dei diritti. C’è ancora chi considera la sua religione migliore di quella altrui, chi dileggia le differenze culturali, chi è indifferente verso chi soffre e ha meno.


Guardiamoci intorno. È vero. I cancelli di Auschwitz sono chiusi ma sono cronaca dei nostri giorni i migranti abbandonati nel ghiaccio o a morire in mare, rinchiusi in campi di detenzione non diversi da quelli di un tempo.

È ancora fonte di reddito la produzione e la vendita di armi che genera guerre sanguinose, ovunque, nel mondo. Sono notizie di questi giorni la presunta supremazia bianca, l’eliminazione degli oppositori politici in moltissimi paesi, l’indifferenza per chi non ha nulla o è malato…

Lunedì 25 gennaio, ho potuto parlare in video conferenza con alcune classi delle Scuole Elementari del Santuario (SV) sulla Memoria, invitata dalle maestre Caterina Gualco e Daniela Vivarelli, che ringrazio moltissimo per avermi offerto questa opportunità. 

Quando insegnavo, avevo accompagnato molte volte i miei alunni nei viaggi studio organizzati dall’ANED (Associazione ex deportati nei campi nazisti) di Savona e Imperia a Mauthausen, Dachau, Gusen, Ebensee, Auschwitz, Terezin.

Avevo condiviso le emozioni dei giovani davanti a tanto scempio di esseri umani e ascoltato con devozione le parole dei testimoni superstiti ancora viventi. 

Oggi, però, considero la Giornata della Memoria soprattutto come un monito per il futuro: basta produzione di armi, basta guerre, uguali diritti per tutti gli esseri umani sul Pianeta.

Perché siamo tutti discendenti dallo stesso Homo sapiens, partito dall’Africa tantissimo tempo fa.

 Renata Rusca Zargar


GIORNATA DELLA MEMORIA

In occasione della Giornata della Memoria, abbiamo avuto un incontro con le due quinte e la quarta delle Elementari del Santuario in una videoconferenza. Informazioni al link:
LA GIORNATA DELLA MEMORIA: RENATA RUSCA ZARGAR IN VIDEO CON LE ELEMENTARI DEL SANTUARIO (senzafine.info) 
Durante quell’incontro sono state proiettate foto dei campi di concentramento e sono stati letti alcuni brani del libro: 
LA STORIA RACCONTATA AI PICCOLI 
Maddalena Fanigliulo, Tonolo EdiGiò, 2020, pagg. 92, euro 12,00 
Dalla quarta di copertina:
“La storia raccontata ai piccoli” nasce dalla sentita esigenza di narrare a bambini e giovani ragazzi un vissuto talmente triste da sembrare irreale. Come Insegnante di Storia, mi sono spesso chiesta come fare a raccontare ai più piccoli l’orrore dell’Olocausto senza impaurirli; come madre ho cercato di creare una trama capace di raggiungere il cuore senza ferire. La fiaba mi è sembrata il mezzo più idoneo per veicolare insieme verità storica e messaggio di pace; ne è nato un racconto denso e toccante, incanto congiunto di vero ideale. L’Autrice” 
Condivido totalmente le parole dell’Autrice. Non è facile trovare il modo di spiegare a bambini senza alcuna esperienza un soggetto talmente mostruoso da sembrare impossibile. Non è facile trovare la chiave giusta per entrare nel loro mondo e lasciare un’impressione che non abbia mai a morire. Questo libro può essere quella chiave. Da piccola, ho letto alcuni libri che non ho mai dimenticato, a differenza delle altre centinaia e centinaia di volumi “divorati” più avanti (ho letto moltissimo). 
Quei testi hanno indirizzato la mia vita verso valori di giustizia, uguaglianza, pace. Per questo do molta importanza alle letture che si fanno da bambini: è il primo passo verso un’esistenza che metta in primo piano l’amore e non l’odio (come credo sia stata la mia). 
Renata Rusca Zargar 

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