Stanchezza
Vorrei, a voce alta,
squarciare le nubi in cielo
per far sparire
la mia inquietudine.
Vorrei essere mare
per fondere in un 'onda anomala
la mia irrequietezza.
Vorrei essere vento
per spalmare nei brulli rami
frammenti di angoscia.
Vorrei essere acqua
per scivolare entro di lei
e lasciarmi trasportare
lontano sobbalzando
fra sasso e sasso
sino ad approdare
in un luogo sereno
dove la mia mente stanca
potrà riposare
fuori dal frastuono
del mondo.
Ed infine sedermi
sulla nuda madre Terra
seminando tutti i miei perché
e raccoglierli rinnovati e colorati
nei campi novelli di primavera in fiore,
per la gioia del mio spirito.
Mariella Oppio
13 gennaio 2021
Bei versi. Capita di sentirsi così, lo dobbiamo anche a questo tempo incerto, ma passerà. Speriamo presto. Buon fine settimana a te, Danila, e a tua sorella.
RispondiEliminaPiera
Grazie Piera e scusa se ti rispondo in ritardo ma sto lavorando ad un testo che mi occupa gran parte del tempo dedicato alla scrittura e lettura. Anche mia sorella ti ringrazia tanto.
RispondiEliminaDanila