Questa poesia è datata, scritta e pubblicata nel 2014 su Lune dì Poesia, antologia di autori vari, titolo giocato su Lunedì Poesia, che poi separando la sillaba finale si trasforma. Molto apprezzata questa idea! Ieri, la mia cara amica poetessa e scrittrice LAURA VARGIU, mi ha inviato un messaggio nel quale ha registrato la lettura di questa mia poesia, un dono davvero molto prezioso e gradito. Ho pensato di riproporla come Poesia in cartolina e, con la supervisione di mio figlio insegnante e traduttore in lingua inglese, l'ho scritta anche in questa versione.
E qui la breve ma intensa e gradita recensione dell'editore de LargoLibro Francesco Sicilia.
"La solitudine, il possibile amore: questi i temi scandagliati con leggerezza e densità da Danila Oppio, che concentra l’attenzione soprattutto sulla bella immagine di una vela, inevitabilmente sensibile, quando è issata, alla variabilità dei venti. L’amore chiama ma in esso non c’è spazio solo per la passione e la luminosità, l’ambiguità e la rabbia ne fanno ugualmente parte.
Il “tu” che potrebbe esserci ma (ancora) non c’è è figura dominante, in questi versi di Danila Oppio. La “ricerca del non so” è la reazione alla solitudine ormai avversata: un complesso tragitto interiore fa da preambolo ad essa, e l’autrice è bravissima a mostrarcelo, tra l’altro con un’invidiabile musicalità dei versi.
La vela è stata issata, il viaggio intrapreso. La poesia, ancora, sarà certamente diario di bordo."
E' bello gettare la lenza nel passato, per pescare ricordi e rielaborarli.
Danila Oppio
Grazie di cuore, cara Danila! ❤ Felicissima di aver riproposto questo tuo bellissimo testo di qualche anno fa! Sì, hai ragione: è bello ripescare ricordi! 😍😍😍
RispondiEliminaGrazie Laura, la tua sensibilità è a me molto gradita. Un grande abbraccio e bacioni!
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