Una spettacolare domenica sportiva
Questa domenica 11 luglio, lo sport è riuscito a far circolare elevate dosi di adrenalina nel mio corpo. Prima con il tennis e con il fenomenale Matteo Berrettini che oltre ad aver riportato in finale a Wimbledon un tennista italiano dopo sessant’anni, ha dato del filo da torcere al n.1 al mondo, quel serbo Novak Đoković, noto con la traslitterazione Djokovic, detto Nole, che alla fine, ha fatto valere l’esperienza di un grande campione, vincendo. Peccato, ma ne usciamo a testa alta.
Poi tocca alla Nazionale di calcio. Mettere a dura prova le mie coronarie. Sotto di un gol dopo soli due minuti, soffriamo un’Inghilterra aggressiva che fa paura ma non abbastanza. Nel secondo tempo i ragazzi di Mancini si trasformano, dominano, tengono palla, divertono e pareggiano.
Poi due interminabili tempi supplementari e infine la lotteria dei rigori. Quello di Belotti, detto Gallo, è parato, ma anche Rashford sbaglia prendendo il palo. La tensione sale, la partita sembra non finire più. Tocca al giovane inglese Sancho, e Donnarumma para. Siamo ad un soffio dalla vittoria, tocca a Jorginho, il rigore è decisivo ma lui lo sbaglia sprecando il match ball. Le palpitazioni cominciano a salire in maniera importante. Poi il “Gigione nazionale” fa un altro miracolo, e para ancora. In un attimo siamo campioni d’Europa. Fuori dalle finestre di casa mia l’Italia esplode, sembra Capodanno tra fuochi d’artificio e caroselli di clacson. Sono stremata, manco l’avessi giocata io la partita. Vado a letto col sorriso e penso che domani, saremo tutti più felici.
E ottimisti. E Dio solo sa, quanto ne abbiamo bisogno, tra i vari pingpong del Governo (sport olimpico, detto anche Tennis da tavolo) che pare sia molto giocato tra i politici, non sapere se questo Covid sia finalmente debellato o si presenti ancora in versione variante Delta.
Mascherine si o no, vaccini si o no, siamo davvero stressati. Grazie Italia, quella del calcio, che ci ha dato finalmente la gioia di esultare e la certezza che esiste ancora qualcosa di positivo che non sia virale!
Danila Oppio
Anche le campane hanno partecipato alla gioia di questa meritatissima coppa nazionale, suonando a lungo dopo la notizia che l'Italia ha vinto.
E un amico Padre Carmelitano, ha perfino scritto un'ode!
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