POETANDO

In questo blog raccolgo tutti gli scritti, poetici e in prosa, disegni e dipinti di mia ideazione. Recensioni stilate da me e da altri autori. Editoriali vari. Pubblico poesie, racconti e dialoghi di vari autori.Vi si possono trovare gallerie d'arte, fotografie, e quant'altro l'estro del momento mi suggerisce di pubblicare. Sulla banda destra della home page, appaiono i miei e-book poetici ed altre sillogi di alcuni autori. Così come le riviste online de L'Approdo e de La Barba di Diogene, tutto si può sfogliare, è sufficiente cliccare sulla copertina. Aggiungo che , sempre nella barra a destra della home page ci sono mie video poesie, con sottofondo musicale. E' sufficiente cliccare sull'immagine per ascoltare testo e musica, direttamente da YouTube. Tutte realizzate dalla eclettica Anna Montella., Ci sono poi i miei libri scritti nel corso di circa 10 anni. Buona lettura e buon ascolto!

mercoledì, luglio 21

LE PAROLE DEL VENTO di UMBERTO DRUSCHOVIC - Impressioni di lettura di DANILA OPPIO


L'AUTORE UMBERTO DRUSCHOVIC


LA COPERTINA DELLA SILLOGE POETICA

LE PAROLE DEL VENTO di UMBERTO DRUSCHOVIC

IMPRESSIONI DI LETTURA DI DANILA OPPIO

Da qualche tempo sul mio comodino occhieggiava la silloge poetica di cui al titolo, ricevuta dalla comune amica Alessandra Giusti, contenente la gradita dedica dell’autore.
Un bel regalo, poiché avevo già avuto modo di leggere, e pubblicare sui miei blog, un paio di poesie di Druschovic, che mi avevano piacevolmente colpito. 
Leggere l’intera raccolta, si è rivelata una bella sorpresa. 
Ho atteso il momento giusto, per assaporare in tutta tranquillità il contenuto del libro, che ha preso e portato in alto il mio spirito.
Ho trascurato, all’inizio, la lettura del prologo di Angela Ambrosini, per non essere influenzata dall’opinione altrui. Non sono un critico letterario e non amo servirmi di un linguaggio tecnico, che neppure conosco nei dettagli. 
Da anni, un ottimo poeta e critico letterario torinese, cerca di inculcarmi la tecnica sopraffina dello stile, proprio dei grandi poeti, cominciando da Dante, e a seguire tutti gli altri che studiavamo a scuola. Della prefazione di Ambrosini, che poi ho letto con attenzione, ho trovato un mio stesso pensiero: 
“Serve separare la vera parola poetica dalla parola-linguaggio, dell’assordante cicaleccio pseudo letterario da cui spesso siamo soffocati”. 
La Poesia, con l’iniziale maiuscola, deve accarezzare il cuore e lasciare la sua impronta. Questo il mio spassionato parere, e quella dell’autore fa vibrare le corde dell’anima.
Costringere, dentro un meccanismo predefinito, la spontaneità del poeta, mi è sempre apparso come imprigionare la libertà di espressione. Corrisponde allo stesso pensiero di Rafael Alberti: il canto deve poter librarsi in volo, rompere le barriere di una reale o ipotetica prigione, e salire in alto. 
Bando quindi alla metrica perfetta, alle rime baciate o alternate, ai settenari o agli endecasillabi, per dar risalto al fono-simbolismo e alla vocalità poetica, quella che ho ritrovato intatta nei versi dell’autore. 
Nel linguaggio letterario, con il termine fono-simbolismo si definisce la capacità poetica di trasmettere impressioni, allusioni, emozioni, sensazioni, o altri messaggi, attraverso il semplice suono delle parole. Il valore fono-simbolico si fonda sul significante, E, nel testo poetico in particolare, è basilare la qualità del significante, cioè la forza espressiva che le parole assumono all’interno del sintagma, che si manifesta attraverso la sostanza soprattutto fonico-ritmica. I suoi fenomeni ci dimostrano come il suono non sia un semplice veicolo del messaggio comunicato dalle parole, bensì possieda una propria suggestione indipendente, così che le forme ritmiche assumano un ruolo di primo piano. 
Questo è quanto mi hanno trasmesso le composizioni poetiche di Druschovic, di una musicalità tale, da avvertirne il canto dentro l’anima. 
Ho provato emozioni che pochi poeti riescono a trasmettermi. Ho letto poesie stucchevoli, studiate nella metrica e nelle rime perfette, ma talmente asettiche, da lasciarmi indifferente. Ho letto scritti, impropriamente definiti “poesia”, ma se manca la caratteristica principale per definirla tale, che è la musicalità, vera vocalità poetica tutto sono, meno che quel che si vorrebbe far intendere.
Per terminare, senza sviolinate che non fanno parte del mio essere, posso solo confermare che la scrittura poetica dell’autore contenuta in Le parole del vento, trasmette un’intensa musicalità, tocca nel profondo e lascia la certezza di aver incontrato un grande poeta, dalla delicata sensibilità, dettata da un cuore che palpita e che emoziona chi è assorto nella lettura delle sue composizioni, quasi fossero musica che nasce dall’anima e sale verso l’Alto. 
Traspare dal testo, una profonda spiritualità e il viscerale amore per la Natura.
Ringrazio Umberto Druschovic per la viva sensazione che mi è stata donata, attraverso la sua silloge. E grazie ad Alessandra, per la gradita sorpresa dell’invio della raccolta poetica di così grande autore.

Danila Oppio


 

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